Temuta con i suoi 140 km in programma, questa seconda tappa del Rally del Cile ha offerto la sua dose di colpi di scena. Tutto è iniziato durante il secondo speciale della giornata con l’abbandono di Sébastien Ogiervittima della rottura della sospensione mentre colpiva un sasso in traiettoria. Ma il pomeriggio è stato ancora più intenso sui pendii cileni dove sono stati presenti pioggia e, in alcuni punti, nebbia particolarmente fitta.
In queste condizioni, la situazione è andata a vantaggio di Kalle Rovanperä. Il due volte campione del mondo finlandese ha fatto la differenza durante la seconda tappa del giro pomeridiano, mentre la nebbia si infittiva con il passare dei minuti a metà del cronometro. In 25 km, il pilota della Toyota ha guadagnato 19 secondi dal suo compagno di squadra Elfyn Evans (partito sei minuti dopo) portandosi al comando della corsa con un margine di 5,5 secondi.
“Non avevo mai visto una nebbia del genere, guidavo solo per rimanere sulla strada”ha sussurrato Rovanperä che ha continuato i suoi sforzi nell’ultima tappa per stabilire il suo vantaggio di 15”1 su Evans prima dell’ultima tappa.
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Buon funzionamento di Neuville in campionato
Dietro, Ott Tänak non è riuscito a fare meglio del terzo, a 33,6 secondi dal leader, perdendo anche molto tempo nelle fasi finali. L’estone non ha mancato di esprimere la sua insoddisfazione per le informazioni che la sua squadra, la Hyundai, gli ha fornito riguardo al tempo. Il campione del 2019 deve anche sentire che la prospettiva di un secondo titolo sta scivolando via.
Perché il leader della classifica generale, Thierry Neuville, è arrivato quarto dopo due tappe, mettendo da parte dieci punti preziosi in campionato se finisse domenica. Soprattutto, il belga ha ceduto solo tre punti a Tänak (che in questa fase è praticamente a 31 punti di distacco), che è il suo ultimo avversario dopo l’abbandono di Ogier.
Fourmaux in una buona giornata, Ogier torna domenica
Nota la bella giornata di Adrien Fourmaux. Come venerdì, il francese ha fissato lo scratch time per l’ultimo speciale della giornata. Il francese della M-Sport Ford è risalito al quinto posto (+1’23), superando Esapekka Lappi (8°), Grégoire Munster (7°) e Sami Pajari (6° dopo aver faticato nella nebbia) nel corso della giornata. Il nordista potrebbe rimpiangere questo minuto di penalità subito venerdì dopo aver dovuto effettuare delle riparazioni sul percorso stradale poiché, senza di essa, sarebbe in lotta per il podio.
Domenica in programma quattro prove speciali e percorsi cronometrati di 54,8 km con, come sempre in questa stagione, fino a 12 punti in palio (7 per il più veloce della giornata + 5 per il più veloce della Power Stage) e l’obbligo per vedere l’arrivo per convalidare i punti bloccati sabato sera. Tornerà Sébastien Ogier, in posizione di apertura e con l’unico obiettivo di provare a conquistare punti nel campionato costruttori per la Toyota che rimane ancora a buona distanza dalla Hyundai (25 punti dietro la classifica generale) nonostante il dominio di Rovanperä ed Evans.
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