Karl-Heinz Rummenigge difende l’attuazione di un tetto salariale



Karl-Heinz Rummenigge ha un progetto per limitare il costante aumento delle spese dei club e prevede l’istituzione di un tetto salariale. “Era ora, l’aumento dei costi è pazzesco”preoccupa il presidente del consiglio di sorveglianza del Bayern Monaco in un’intervista pubblicata sulle colonne del Gazzetta Dello Sport.

“Il calcio ha bisogno di un tetto salariale. I costi stanno aumentando, il che è folle anche per i giocatori medi e i loro agenti. È il momento di agire»è convinto Rummenigge (68). È un progetto difeso da tanti anni dall’ex attaccante. Ha regolarmente denunciato ai media le somme che i club sono costretti a spendere per permettersi nuovi giocatori.

Come il “salary cap” americano

Un sistema particolarmente diffuso negli Stati Uniti, il « tetto salariale » è implementato in diversi campionati d’oltreoceano, inclusa la Major League Soccer (MLS). Ogni squadra (o franchigia) è obbligata a rispettare un tetto salariale, beneficiando al contempo del diritto di ingaggiare tre giocatori oltre lo stipendio massimo, come ad esempio Lionel Messi o Olivier Giroud.



Source link

Laisser un commentaire

Votre adresse e-mail ne sera pas publiée. Les champs obligatoires sont indiqués avec *