Un attacco furtivo. Kristen Faulkner ha sorpreso i favoriti della corsa su strada dei Giochi Olimpici questa domenica. Rientrata a 4 chilometri dal traguardo in compagnia della belga Lotte Kopecky sul duo di testa formato da Marianne Vos e Blanka Vas, la 31enne americana ha subito dato una netta accelerazione quando le sue concorrenti si guardavano ed è partita verso il Trocadero. Arrivato a 28 » dal vincitore di giornata, il veterano Vos (37 anni) ha conquistato il 2° posto nello sprint, proprio davanti a Kopecky.
In testa alla corsa, a 17 km dall’arrivo, la giovane ungherese Blanka Vas (22 anni) ha fallito appena fuori dal podio la sua prima Olimpiade. Ha però una delle attrici più importanti in una corsa sfrenata con un cast sorprendente.
Se Vos, già incoronata campionessa olimpica a Londra nel 2012, ha provato più volte a fare la differenza alla periferia di Parigi – proprio il luogo dove Valentin Madouas aveva fatto le valigie per volare verso l’argento sabato -, i suoi tentativi sono falliti. Il gruppo non si è disperso come il giorno prima e nei primi metri della salita inaugurale della Butte Montmartre, a 47 km dall’arrivo, si è verificata una caduta collettiva. La carreggiata asfaltata di rue Lepic, troppo stretta per sperare di salire, provocò vittime.
Una caduta che ha rimescolato le carte
L’incidente ha ritardato le italiane Elisa Longo Borghini e Kopecky, serie contendenti all’incoronazione olimpica, che hanno dovuto bruciare cartucce preziose per influenzare il finale della gara. Le tre francesi sono rimaste intrappolate ad un livello ancora più alto e hanno perso rapidamente ogni speranza di vincere. Solo Victoire Berteau è tornata in testa per qualche minuto, grazie al lavoro di Juliette Labous, prima di crollare a 27 km dalla meta.
La Gran Bretagna, nazione in superiorità numerica nel piccolo gruppo di testa, ha aumentato i suoi attacchi, ma è stata ostacolata dalla direzione di corsa di Vos. Se la carta di Demi Vollering sembrava la più logica per gli olandesi, il suo esperto connazionale è partito in discesa, a 17 km dal Trocadéro, in un raid che sembrava una vittoria.
Ma guardandosi troppo nell’ultimo giro intorno a Montmartre, i due sono stati catturati da un inseguitore più intelligente. Come a Tokyo tre anni fa, con l’inaspettata incoronazione dell’austriaca Anna Kiesenhofer, sotto la Torre Eiffel è emersa una corridore a sorpresa. E, come il giorno prima per gli uomini, lo scenario ultra-sfrenato del finale potrebbe aver dato spunti agli organizzatori del Tour de France come potenziale alternativa al tradizionale corteo finale degli Champs-Elysées. Il seme è piantato.
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