La boxe professionistica ritorna a Cuba dopo più di 60 anni di assenza

È la fine di un lungo periodo di assenza durato più di 60 anni. Per la prima volta dal 1961 e dalla decisione del regime comunista di Fidel Castro di abolire tutte le forme di sport professionistico a Cuba, quest’isola-stato dei Caraibi ospiterà un evento di boxe professionistica. Il grande raduno è previsto questo martedì, in occasione della Night of Champions organizzata dall’International Boxing Federation (IBA).

“Siamo sicuri che sarà un evento che passerà alla storia di Cuba e alla storia della boxe mondiale, perché nei sei incontri ci saranno quattro campioni olimpici cubani”ha dichiarato martedì nel corso di una conferenza stampa di presentazione il russo Kirill Shchekutyev, promotore dell’IBA. Se i pugili cubani hanno iniziato a partecipare a combattimenti professionistici fuori dal paese dal 2022, questa volta avranno l’opportunità di farlo a casa, davanti al loro pubblico.

Le stelle del paese Julio Cesar La Cruz (92 kg) e Arlen Lopez (80 kg), incoronate ai Giochi di Rio e Tokyo, affronteranno rispettivamente l’uzbeko Madiyar Saydrakhimov e il bielorusso Aliaksei Alfiorau per i titoli IBA nelle loro categorie. Sarà presente anche Roniel Iglesias (63,5 kg), campione olimpico 2012 e 2020.

Ricordiamo che l’IBA è stata bandita dal Comitato Olimpico Internazionale che ha anche ritirato, nel 2019, il diritto di organizzare tornei olimpici di boxe a causa di problemi di corruzione, arbitrato e governance. Il promotore di questa Notte dei Campioni si è trovato al centro delle polemiche anche durante le Olimpiadi di Parigi sul sesso dei campioni olimpici L’algerina Imane Khelif e il taiwanese Lin Yu-ting.