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Vincitrice della cronometro inaugurale del Simac Ladies Tour, la britannica Zoe Bäckstedt, 20 anni, aveva quindi indossato la maglia di leader, conservata il giorno successivo, nel corso della 2a tappa, nonostante l’abbandono delle compagne di squadra Maike Van der Duin, Soraya Paladino e Chloe Dygert. Dato che il team Canyon-SRAM Racing è partito con solo cinque rappresentanti, la figlia di Magnus, vincitore della Parigi-Roubaix 2004, ha dovuto difendere da sola il suo primo posto durante tutta la 3a tappa, disputata questo giovedì.
Più di una minoranza nel primo gruppo di 22 corridori, tra cui abbiamo trovato in particolare il 7 SD Work (!), il due volte campione del mondo junior 2022, grande promessa del ciclismo, è riuscita a tenere duro. Nonostante abbia concluso al 14° posto e abbia concesso qualche secondo all’olandese Lorena Wiebes (SD Work), vincitrice della sua seconda tappa consecutiva, Bäckstedt conserva la maglia di leader. E dovrà compiere una nuova impresa per restare ancora un giorno, visto che si prevede che gli attacchi si moltiplicheranno da qui alla fine dell’evento, prevista per domenica.
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