In seguito al suo Incoronazione olimpica vinta nei -66 kg contro il cinese Yang Liula pugile algerina Imane Khelif (25 anni, 1,78 m) ha iniziato una nuova lotta. Questa volta, sul piano legale. L’atleta 25enne, bersaglio di una campagna di messaggi di odio postati sui social network e che mettevano in discussione la sua identità di genere, ha deciso di adire le vie legali. Un approccio ufficializzato sabato dal suo avvocato tramite un comunicato sui social, una rissa “Giustizia, dignità e onore” possiamo leggere lì?
Una denuncia per “Atti di cybermolestie aggravate presso la Procura di Parigi per combattere l’odio online. L’indagine penale determinerà chi ha avviato questa campagna misogina, razzista e sessista, ma dovrà concentrarsi anche su coloro che hanno alimentato questo linciaggio digitale. Le ingiuste molestie subite dal campione di pugilato resteranno la macchia più grande di questi Giochi Olimpici”. conclude.
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