La famiglia di Michael Schumacher vittima dei ricattatori

Il tedesco Michael Schumacher, padre di 53 anni e suo figlio di 30 anni, sono stati arrestati sospettati di aver tentato di ricattare la famiglia della leggenda della Formula 1, ha detto lunedì la procura di Wuppertal (ovest). Queste due persone hanno raccontato ai collaboratori della famiglia del sette volte campione del mondo tra il 1994 e il 2004 di essere in possesso di dati che non vorrebbero vedessero esposti dai media.

Per impedire la diffusione di questi dati nella “darknet” (il lato nascosto e opaco del web), i due avevano preteso milioni di euro dalla famiglia, ha dichiarato l’accusa, senza specificare di quali dati si trattasse. Arrestati dalla polizia nel parcheggio di un supermercato di Francoforte mercoledì scorso, i due uomini avevano inviato alla famiglia Schumacher elementi idonei a dimostrare le loro affermazioni.

Rischiano fino a cinque anni di carcere

Il giorno dell’arresto dei due presunti ricattatori, mercoledì scorso, sono stati perquisiti complessivamente otto luoghi: le loro abitazioni principali, la seconda casa del padre e il posto di lavoro a Costanza, nonché altri luoghi a Solingen. Diversi supporti informatici sono stati sequestrati e sono attualmente in fase di valutazione.

Vittima di un grave trauma cranico in seguito a un incidente sugli sci nel dicembre 2013 nella località francese di Méribel, il pilota tedesco (55 anni) è attualmente ricoverato nella sua casa. Dopo aver trascorso sei mesi in coma artificiale, da allora non è trapelata quasi nessuna informazione riguardo al suo stato di salute.

Padre e figlio sono stati presentati giovedì scorso al tribunale di Wuppertal per l’incarcerazione. Se condannati, rischiano fino a cinque anni di carcere.