La Francia battuta dalla Slovacchia ai Mondiali di hockey su ghiaccio

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Dopo la Polonia contro la Germania all'inizio della giornata (4-2), alla squadra francese è bastato un punto, questo sabato sera a Ostrava (Repubblica Ceca), per formalizzare il suo mantenimento nell'élite mondiale. È mancato. In un'Ostravar Arena gremita di tifosi slovacchi (il confine è a una settantina di chilometri di distanza), i Blues hanno perso contro i compagni di Juraj Slafkovasky (4-2).

Con Sebastian Ylönen di nuovo nella gabbia, ma senza la stella Stéphane Da Costa, infortunato per il resto del Campionato del Mondo, i francesi hanno resistito per la maggior parte del primo terzo. Fino al gol su tiro deviato da Pavol Regenda a quattro secondi dalla sirena. Peccato, perché gli azzurri avevano fatto un'ottima figura e avevano beneficiato di due vantaggi numerici che non erano riusciti a riconvertire.

Treille e Chakiashvili salvano l'onore

Di ritorno dagli spogliatoi, mentre le due squadre giocavano a quattro dopo un rigore da entrambe le parti, Libor Hudacek ha affrontato Pierre-Édouard Bellemare in testa al blocco francese prima di ingannare Ylönen. Spezzati ma non storditi, i Blues continuano a tentare la fortuna ma, dopo una spettacolare uscita del portiere Cergy pochi secondi prima, lo stesso Hudacek allarga le distanze in favore della Slovacchia con un tiro a tutto asse dall'alto della palla. 'enclave. Infine, a cinque minuti dalla fine del secondo tempo, il capitano Sacha Treille trova finalmente la colpa con un tiro incontrollato su servizio di Tim Bozon da calcio d'angolo.

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Ma i Blues hanno poi concesso il quarto e ultimo gol slovacco nel terzo periodo, Quentin Papillon, entrato al posto di Ylönen nell'intervallo, essendo stato ingannato da un tiro di Mario Grman deviato dai pattini di un Florian Chakiachvili sbilanciato davanti della gabbia tricolore. Il difensore del Rouen ha segnato dieci minuti più tardi, a sei secondi dalla fine, portando il punteggio sul 4-2.

Con questa sconfitta, i Blues non possono ufficialmente più qualificarsi ai quarti di finale mentre lunedì pomeriggio si profilano le sfide contro la Svezia, poi il giorno dopo contro la Germania, a chiudere un Mondiale il cui obiettivo primario, il mantenimento, è quasi assicurato.

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