La giornata frustrante di Christophe Laporte alla Parigi-Roubaix



Non si aspettava molto da questa Parigi-Roubaix. Non aspirava nemmeno  » Niente « confessando “non poter fare miracoli”. Aveva appena spiegato, il giorno prima della partenza, che voleva provare “essere lì il più a lungo possibile”. Lucidità notevole, ma il quadro si è rivelato più cupo del previsto.

Christophe Laporte ha subito una foratura nel primo settore acciottolato, a Troisvilles, proprio mentre gli spettatori finivano di mangiare o si svegliavano da un pisolino. Il segno di una giornata difficile per il ciclista della Visma-Lease. Come le sue ultime settimane.

“Non sono mai stato in partita”

Il campione europeo (31 anni), lontano dalle strade per tre settimane a causa di un virus e poi di un'operazione al perineo che gli ha fatto saltare la Gand-Wevelgem e il Giro delle Fiandre, ha fatto quello che ha potuto. E non era pazzesco. “Non ho visto nulla della gara, era complicatoha ammesso all'arrivo al microfono di France 3. Ho avuto una foratura nel primo settore, andava molto forte fin dall'inizio. Non sono mai stato nel gioco, ho avuto difficoltà a rientrare. Ancora sfortuna, è deludente. » Molto rapidamente, almeno all'inizio della gara, si è ritrovato a più di un minuto dal gruppo di testa. Troppo per sperare in qualcosa.

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Primo francese in gara nonostante tutto, con un modesto 25° posto e a 6'28'' da Mathieu Van der Poel, Laporte non ha ancora approfittato del suo arrivo in squadra olandese (2022) per battere la sua migliore prestazione all'Inferno di il Nord. Dobbiamo tornare al 2021, quando vestiva i colori di Cofidis, per ritrovarlo al 6° posto della manifestazione, mentre si ritirò nel 2022 e lo scorso anno si classificò al 10° posto.

Domenica, al Vélodrome, è stato battuto in volata, senza veramente lottare, da Alexander Kristoff, Mike Teunissen, Jenthe Biermans e Oliver Naesen. Un giorno senza. “Era comunque inaspettato essere lìfilosofava. Quindi ne ho approfittato fino alla fine. »



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