La NASA abbandona il suo cacciatore di asteroidi NEOWISE


Si è ufficialmente conclusa la missione NEOWISE della NASA, dedicata alla caccia agli asteroidi. Lo scorso 8 agosto, gli ingegneri hanno inviato l’ordine finale alla navicella spaziale di disattivare il suo trasmettitore dopo quasi quindici anni di servizio nell’orbita terrestre bassa, destinato alla comprensione degli oggetti vicini alla Terra e alla difesa planetaria.

Una missione pionieristica

Lanciato nel dicembre 2009 con il nome SAGGIO (Wide-field Infrared Survey Explorer), la missione iniziale della sonda era quella di mappare l’intero cielo nell’infrarosso utilizzando una sensibilità molto superiore a quella delle rilevazioni precedenti. Durante i suoi primi sette mesi, WISE è riuscita a raccogliere una quantità impressionante di dati, che hanno arricchito la nostra conoscenza dell’Universo dell’infrarosso.

Tuttavia, la missione ha dovuto affrontare una sfida importante nell’autunno del 2010, quando è stata lanciata la sonda ha esaurito il liquido refrigerante. Questo liquido era infatti fondamentale per ridurre il calore generato dal funzionamento della sonda. La sua assenza ha quindi compromesso la capacità di WISE di effettuare osservazioni precise. Invece di terminare la missione, la NASA ha colto l’occasione per ridefinire i propri obiettivi. È così che è nata NEOWISE, una missione estesa che mirava a studiare oggetti nella fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove.

Riattivata nel 2013, la sonda ha poi fatto diverse scoperte durante i suoi ultimi undici anni di attività più di 3.000 oggetti vicini alla Terradi cui 215 precedentemente sconosciuti. Tra le sue scoperte ci sono anche 25 comete, tra cui la la cometa C/2020 F3che ci ha offerto uno spettacolo suggestivo durante l’estate 2020.

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la cometa NEOWISE
La cometa NEOWISE (C/2020 F3). Crediti: Declan Deval, Apod/NASA

Attraverso i suoi numerosi contributi, questa sonda non solo ha arricchito la nostra comprensione di asteroidi e comete, ma ha anche gettato le basi per la sua missione successiva, la Geometra NEOil cui lancio è previsto per il 2027. Nel frattempo, i dati raccolti da NEOWISE continueranno ad essere analizzati, contribuendo così alla ricerca scientifica per gli anni a venire.

Patta finale

Nonostante i suoi numerosi successi, NEOWISE ha recentemente dovuto affrontare sfide insormontabili che hanno accelerato la fine della sua missione. UN aumento dell’attività solare recentemente ha avuto un impatto significativo sulla sonda. Questo aumento dell’attività solare ha infatti causato un riscaldamento dell’atmosfera terrestre, che ha portato a espansione di esso. Di conseguenza, la densità atmosferica ad altitudini più elevate è aumentata, il che maggiore resistenza aerodinamica sull’astronave.

Da quel momento in poi, questa maggiore resistenza ha gradualmente abbassato l’altitudine di NEOWISE. Man mano che la sonda scendeva, la resistenza dell’aria aumentava, rendendo sempre più difficile la raccolta di dati scientifici accurati e affidabili. Poiché NEOWISE non era dotato di un sistema di propulsione in grado di modificare o mantenere la sua orbita, lo era anche impossibile sollevare la sonda ad un’altitudine più sicura per continuare le sue osservazioni. Pertanto, senza mezzi per contrastare la sua inesorabile discesa, NEOWISE è destinato a disintegrarsi nell’atmosfera terrestre. IL processo avverrà entro la fine dell’anno.



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