“La partita peggiore della mia carriera” (Cincinnati)



“Quali sono le tue impressioni dopo questa partita?

Ad essere onesti, è difficile. Sento che è stata la partita peggiore della mia carriera. Non potevo giocare, non potevo farlo. Mi sono allenato bene però. I giorni precedenti sentivo bene la palla, mi muovevo bene. Ma su questo campo ho avuto l’impressione che fosse un altro sport. Le palle erano più veloci sul Centrale, rimbalzavano di più. Durante il riscaldamento mi sono detto che le sensazioni erano totalmente diverse. Onestamente non so cosa sia successo. Ho perso il controllo. Era impossibile vincere questa partita.

Pensavi che tornare in campo, in vantaggio di un set dopo l’interruzione del giorno prima, potesse aiutarti a ritrovare le giuste sensazioni?

In realtà ieri sera ho cercato di non pensare troppo alla partita, volevo solo recuperare ed essere pronto per oggi (venerdì). Ma neanche ieri ho giocato bene. Non avevamo giocato molti scambi, come se lo scambio più lungo fosse stato di cinque colpi. Si giocava soprattutto sul servizio e su chi metteva un tiro in più in campo. Quindi le sensazioni… In realtà, mi sono concentrato principalmente sul recupero sperando che migliorasse, ma così non è stato.

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Ti abbiamo anche visto far esplodere una racchetta, il che non è affatto da te.

Avevo già avuto la sensazione più volte che sarebbe stata lì. Non mi ero mai sentito così prima perché riesco a mantenere il controllo delle mie emozioni. Ma non oggi. Poiché non controllavo nulla, giocavo a malapena a tennis. Era così frustrante che non volevo nemmeno più scendere in campo. A volte alcune persone perdono il controllo, questa volta sono stato io.

Pensi di ricordare qualcosa di questa partita?

In ogni caso sarà complicato tirar fuori qualcosa di buono. Voglio dimenticarmene e andare a New York e agli US Open per ricominciare ad allenarmi, per abituarmi a quei campi lì. E dimenticherò davvero questa partita perché è impossibile uscire da qualcosa di positivo. »



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