La svizzera Morgane Metraux in testa dopo il 2° turno del torneo di golf alle Olimpiadi di Parigi, perde terreno Céline Boutier



C’è stato un putiferio in cima alla classifica durante il secondo turno del torneo olimpico contrassegnato da la caduta di Céline Boutier contemporaneamente la svizzera Morgane Metraux prendeva il volo verso le vette. Dopo un inizio di torneo da sogno il giorno prima (65, -7) che l’aveva portata sola in testa con tre tiri di anticipo, la francese ha vissuto una di quelle giornate in cui nulla è andato bene. Né lo swing, né il gioco lungo, né il putting. Solo il caloroso incoraggiamento di una folla di estimatori, compatta e fedele dalla prima all’ultima buca, conferendo alla sua parte l’aspetto dell’ultimo gruppo di un Major maschile, costituirà la nota positiva di questo giovedì nero, da dimenticare.

Partendo sulla stessa base di giovedì, ovvero due par e un birdie al 3 (par 5), Boutier comincia a sfuggire di mano dall’inizio del 4, svitato a destra nell’erba alta, cosa che darà il tono al suo difficoltà nel trovare le linee di gioco giuste e i green (9 su 18 nel regolamento, 49esimo rapporto in campo). Putter decisamente più freddo rispetto a mercoledì (1,89 putt per green regolamentari contro 1,54 del giorno prima), il 7° giocatore al mondo ha limitato i danni in uscita (-1) fino ad una sequenza catastrofica sulle buche 13, 14 e 15: doppio bogey (palla in acqua), bogey (3 putt) e ancora doppio bogey, con una nuova palla in acqua. In tre buche aveva appena sprecato il jolly che si era offerta il giorno prima.

Allo stesso tempo, Morgane Metraux ha concluso una giornata in cui era stata stratosferica in uscita, firmando un 28 (-8!) accompagnata da due aquile, sulla buca n°3 ma soprattutto sulla 9 dove ha tirato L’ibrido a 193 m dal bandierina, dietro un drive monumentale, arrotolata fino a 4,5 m dal bersaglio. “Stamattina non c’era quasi ventoha dichiarato lo svizzero, 137esimo al mondo. Le condizioni erano perfette, così come il percorso. Se colpisci un buon putt, sai che andrà in buca perché i green rotolano così bene. Ero davvero calmo. Sapevo che il mio gioco era a posto. La differenza tra allora e adesso è che i putt cadevano. Mi ha dato fiducia per il futuro e ho cercato di restare il più possibile nel presente, uno scatto alla volta. È andata abbastanza bene. »

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Vengono lanciati i favoriti

La nuova leader, che rimarrà tale fino alla fine della giornata, ha concluso in -6 dopo tre spauracchi al ritorno per un solo birdie, che hanno rallentato il suo buon slancio delle prime nove buche.

Le partite del pomeriggio sono state il campanello d’allarme per i favoriti, dopo un giro di osservazione su un percorso che fino a quel momento non avevano mai percorso in gara. A cominciare dal placido Runing Yin, vincitore del PGA Championship lo scorso anno. Dopo un primo giro alla pari, il 5° del mondo non ha commesso il minimo errore e ha accumulato sette birdie per avvicinarsi di una lunghezza a Metraux grazie alla migliore carta della giornata (65).

A metà tempo del torneo, la cinese è due colpi di vantaggio su Lydia Ko, Madame Olympic Games visto che ha già due medaglie (argento a Rio, bronzo a Tokyo). La neozelandese ha firmato un 67 (-5) composto da 6 birdie e uno sfortunato bogey al 18 dove ha messo una palla in acqua, come prima di lei Metraux.

A sei tiri dalla vantaggio, il campione in carica resta comunque in corsa in un campo ristretto che conta solo 18 giocatori sotto la pari, lontano, molto lontano da Perrine Delacour (57esimo a +13) che sta vivendo un torneo complicato come il suo connazionale Matthieu Pavon la settimana scorsa.



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