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Lamine Yamal (16 anni) è diventato un titolare fondamentale per l'FC Barcelona. È quindi logico che il suo nome venga fuori con insistenza per competere agli Europei e ai Giochi Olimpici quest'estate con la Spagna. In un'intervista rilasciata a Mondo dello sportYamal ha affrontato l'argomento e ha confidato che, secondo lui, non sarebbe stato “Non è logico competere in entrambe le competizioni”.
“Sin dall'inizio ho cercato di non sovraccaricarmi e di giocare troppo, e non avrebbe senso andare in entrambe le direzioni.spiega l'uomo con quattro gol nella Liga in questa stagione (in 29 partite) prima di aggiungere: « Ma ovviamente se devo andare alla fine giochi con la Spagna ed è un sogno ». Il barcellonese ha inoltre precisato: Dipenderà anche da come andranno gli Europei, ma penso che la cosa più importante sarebbe essere agli Europei”.
L'esempio di Pedri
Yamal, che in questa stagione ha già disputato 40 partite per sei gol e sette assist, vuole quindi scongiurare il rischio di superlavoro e può contare su un esempio molto concreto: quello di Pedri, suo compagno di squadra ai Blaugrana che accumula problemi fisici dalla sua maratona stagione 2020-2021 che ha completato con un totale di 73 partite giocate con Spagna e Barcellona, un record dal quale non si è mai veramente ripreso.
Se Yamal desse la sua preferenza all'Euro, potrebbe essere obbligato a partecipare anche alle Olimpiadi, perché in Spagna, per quanto riguarda la selezione olimpica, è in vigore la legge sportiva istituita il 30 giugno 2013 – poi riapprovata il 30 dicembre 2022 – costringe i club a lasciare che i loro nazionali si uniscano alla Roja in vista delle scadenze internazionali.
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