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Si tratta di un incontro che non riguarda la corsa al titolo, ma che potrebbe influenzarla indirettamente. Questo lunedì sera, nell'ambito della 37esima giornata di Premier League, l'Aston Villa ha pareggiato in casa contro il Liverpool (3-3) al termine della partita. Questo risultato consolida il terzo posto dei Reds, ma anche il quarto dei Villans, che equivale all'ultimo posto di qualificazione alla Champions League.
Ai giocatori di Unai Emery basta così un pareggio nell'ultimo incontro stagionale, al Crystal Palace, per avere la certezza di giocare in C1 la prossima stagione, mentre il Tottenham, quinto, è ora a cinque punti di distanza e beneficia di una differenza reti molto favorevole. rispetto a Villa (+12 contro +20).
Martinez scontento poi decisivo
Lontano dalle considerazioni contabili, Aston Villa e Liverpool hanno offerto una partita sfrenata e ricca di occasioni (33 tiri in tutto) iniziata con un grandissimo errore di Emiliano Martinez. Il portiere argentino eppure autore di una stagione straordinariainfatti, dal secondo minuto, deviato nell'autorete, in due tempi, un cross di Harvey Eliott deviato sul primo palo da Pau Torres (0-1, 2°).
In misura minore, il portiere del Villa è colpevole anche della seconda realizzazione dei Reds, firmata Cody Gakpo su servizio di Joe Gomez, essendo uscito male nell'azione (0-2, 23esimo). D'altra parte, non ha potuto fare nulla sull'ultimo gol del Liverpool, su un colpo di testa da alta quota di Jarrell Quansah, dopo una lunga punizione di Harvey Eliott (1-3, 48esimo). Da notare che Martinez ha poi effettuato diverse parate (tra cui una spettacolare contro Alexander-Arnold all'83'), che hanno permesso ai suoi compagni di restare in vita in questa partita vivace.
Perché l'Aston Villa non si è mai arreso, rimontando per la prima volta grazie a un destro di Youri Tielemans, che ha approfittato di un caviale dell'immancabile Ollie Watkins (1-1, 12°). Poi, alla fine della partita, sotto l'impulso di un pubblico in fermento e di un Emery molto energico a bordo campo, è stato il colombiano Jhon Duran, entrato al 79', a permettere alla sua squadra di pareggiare, prima approfittando di una palla persa davanti alla sua superficie da Alexis Mac Allister (2-3, 85°), poi deviando involontariamente una potente palla profonda di Moussa Diaby (3-3, 88°). La conclusione esplosiva di una partita confusa.
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