Un inizio molto serio per l’Asvel, che ha lanciato la sua stagione Betclic Elite con una vittoria autoritaria ottenuta nel suo Astroballe contro Le Mans. Una partita che gli uomini di Pierric Poupet hanno faticato ad avviare, travolti dalla gioventù di una squadra di Le Mans guidata da Guillaume Vizade.
Sotto 9-21, i lionesi hanno reagito ben prima della fine del primo quarto (18-23, 10°) e hanno gradualmente preso il sopravvento in un secondo atto segnato dall’impatto di Joffrey Lauvergne. Un secondo quarto segnato anche da un’interruzione causata da un alterco tra tifosi e polizia, legato all’apparizione delle bandiere palestinesi sugli spalti.
Trasportati dal loro interno (17 punti, 7 rimbalzi) e dall’interessante produzione di Shaquille Harrison (12 punti), i Villeurbannais sono tornati negli spogliatoi con 6 punti di vantaggio (43-37, 20°). Non si sono più guardati indietro e hanno addirittura accelerato molto dopo la ripresa, per mettersi al riparo e gestire la fine del pomeriggio (85-71).
112-66
L’Asvel ha concluso la partita con un punteggio complessivo di 112, rispetto al 66 di Le Mans.
Per il suo ritorno in Francia, anche Théo Maledon è riuscito a mettersi in risalto (11 punti, 7 rimbalzi) dopo una prima metà di gara segnata da un po’ di goffaggine (3 su 9 alla fine, 5 su 5 ai tiri) e 4 palle perse. Dopo la falsa partenza con il Monaco, anche Paris Lee ha dato un grande contributo (10 punti, 5 assist).
Nella giornata successiva, l’Asvel giocherà un allettante derby a Bourg-en-Bresse, che costituirà uno dei primi grandi shock della stagione, mentre il Le Mans cercherà di aprire il conto in casa contro il Saint-Quentin, marcatore del Monaco. all’inizio della stagione.
Il Paris è troppo corto a Dunkerque contro il Gravelines
Thomas Cornely non è arrivato capocannoniere nella partita tra il suo BCM Gravelines e il Paris, tutt’altro (22 punti per Nadir Hifi, 21 per TJ Shorts o addirittura 19 per Glynn Watson Jr.), ma ha segnato il canestro sul più importante dei la partita, sull’82-82, e con solo un decimo di secondo rimasto in possesso di palla.
Un tiro in extremis che ha permesso ai Nordisti, che giocano ancora questa stagione a Dunkerque, allo Stade des Flandres, di passare in vantaggio al termine di una partita che i parigini non sono riusciti a ribaltare, nonostante un maxi rigore. Hifi a 16 secondi dalla sirena per tornare a un punto (86-85).
In mancanza di una soluzione, Tiago Splitter non poteva contare su giocatori diversi da Shorts e Hifi, essendo Tyson Ward l’unico altro elemento a raggiungere i 10 punti nel gioco. Ad eccezione di un canestro sulla sirena segnato alla fine del secondo quarto, Maodo Lô è stato uno dei giocatori più discreti (3 punti su 1 su 5 tiri).
Più stabili, soprattutto dopo aver condotto per quasi 30 minuti di gioco, i protetti di Jean-Christophe Prat – espulsi all’inizio del quarto quarto per due falli tecnici – hanno offerto un buon gioco collettivo: 6 giocatori hanno così segnato almeno 12 punti, di cui interno Valentin Chery (12 punti, 8 rimbalzi) o Tajuan Agee (17 punti, 9 rimbalzi, 5 assist), preziosi anche loro nei minuti finali.
Il Gravelines ospiterà il Limoges il giorno successivo mentre il Parigi sarà ancora in trasferta, a Chalon-sur-Saône.