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Non era forse questo il motivo per cui Asvel è venuto a Parigi questa settimana? Travolta giovedì all'Adidas Arena della Porte de la Chapelle durante il primo turno delle semifinali di Betclic Élite (81-94) – che si giocano al meglio delle 5 partite – la squadra del Lione ha consegnato sabato sera una buona copia più interessante pomeriggio, contro un avversario molto meno ispirato. È stata comunque costretta a lottare duramente in una finale mozzafiato, colpa di una grande rimonta dei campioni dell'Eurocup (e della Leaders Cup), che hanno impiegato troppo tempo a svegliarsi per mantenere il vantaggio di casa in questa serie.
Un solo dato statistico riassume per molto tempo il completo cambiamento di aspetto all'inizio della semifinale: all'intervallo di questa partita 2, il Paris aveva segnato solo 37 punti, rispetto ai 33 del solo primo quarto del primo turno. . Mentre gli uomini di Tuomas Iisalo avevano piegato gli avversari due giorni fa (33-11, 10°), sono tornati negli spogliatoi con un esborso di 7 unità da recuperare (37-44, 20°).
35/11
Il Parigi ha pagato da tempo il prezzo alto di un grosso errore in tre punti. Alla fine, il club della capitale ha concluso 11 su 35 (31,4%) nell'esercizio.
Fin dall'inizio della partita, Joffrey Lauvergne (15 punti) e la sua squadra danno il tono in difesa, contro i locali che mancano gravemente di abilità. Senza TJ Shorts (17 punti all'intervallo, 23 alla fine), probabilmente sarebbero caduti prima e avrebbero mollato. La ripresa dopo l'intervallo non ha cambiato nulla nello scenario, dato che l'Asvel ha addirittura aperto un grande gap (39-54, 25esimo), approfittando del dominio interno dei suoi giocatori.
L'alta fedeltà ha suonato la rivolta, invano
Mentre i protetti di Pierric Poupet sembravano avviarsi verso una vittoria tanto logica quanto meritata nel contenuto proposto, tutto è quasi cambiato sul 71-57 (33esimo) a favore dell'Asvel. L'inizio del Nadir Hifi, fino ad allora rimasto a 11 punti (27 alla fine) ha svegliato il pubblico che ha poi visto il Parigi tornare al contatto in meno di 4 minuti, con un improbabile 14-2 che ha riacceso i dibattiti. Su un tiro da tre punti di cui Hifi – convocato per iniziare la preparazione della squadra francese ai Giochi di Parigi – ha il segreto, la sua squadra si è addirittura portata in vantaggio (78-77, 37°), senza instillare dubbi nella testa dei giocatori. Rodano.
117-87
Le valutazioni collettive finali non riflettono il punteggio vicino di questa parte: l'Asvel ha chiuso con 117 valutazioni (6 giocatori a 10 o più), rispetto a 87 del Paris (24 per Hifi).
Le due squadre hanno dato vita ad un'intensa battaglia, durante la quale il leader del Villeurbanne Paris Lee (23 punti) ha avuto un peso notevole, soprattutto sulla linea dei tiri liberi. Lui e Hifi si sono scambiati tre punti ciascuno sulla linea di rigore (82-81; 82-84; 85-84) prima che il primo nominato permettesse alla sua squadra di passare definitivamente in vantaggio (85-86, 40esimo). Sbagliando un tiro sull'85-87, ha provocato un rimbalzo offensivo di Mbaye Ndiaye (4 punti) che ha poi permesso alla sua squadra di vincere alla fine (85-89).
Le due squadre si incontreranno martedì prossimo, a Villeurbanne, per una gara 3 promettente ed estremamente importante: la vincitrice otterrà poi due match point da concludere, in occasione di gara 4 (sempre a Villeurbanne) o gara 5 (a Parigi).
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