L’ATP decide in tema di arbitrato tecnologico dopo i fallimenti di Montreal e Cincinnati



La “tecnologia di chiamata in linea” che rende possibile l’annuncio automatico delle palle foul, utilizzata da due anni nella maggior parte dei tornei sul cemento, ha subito recentemente diversi fallimenti. Durante il primo turno di mercoledì a Cincinnati, un punto tra gli americani Taylor Fritz e Brandon Nakashima, ad esempio, è stato riprodotto dopo che la tecnologia ha fallitocosa già accaduta a Montreal tra Frances Tiafoe e il cileno Alejandro Tabilo.

Di fronte a questo problema, l’ATP ha annunciato su X un aggiornamento delle sue regole arbitrali: « Dopo i recenti problemi tecnici con Live ELC (arbitrato elettronico) a Montreal e Cincinnati abbiamo effettuato una revisione approfondita dei nostri protocolli. In futuro, se durante uno scambio l’arbitro determina che una palla è stata eliminata in precedenza nel punto (ma non è stata segnalata dal sistema), tale decisione rimarrà valida. »

Con questa regola, l’arbitro potrà ora decidere durante lo scambio di assegnare il punto ad un giocatore se la palla del suo avversario sembra chiaramente uscita, ma non viene segnalata come tale dall’arbitraggio elettronico, invece di rigiocare il punto come nel caso di Fritz contro Nakashima.



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