Si tratta di una vecchia regola del 1976, alla quale la Federazione Internazionale degli Sport sul Ghiaccio ha posto fine giovedì. I salti mortali furono vietati dopo che l'americano Terry Kubicka eseguì il primo (e ultimo) salto mortale all'indietro legale alle Olimpiadi di Innsbruck. Se ricordiamo il salto mortale all'indietro di Surya Bonaly alle Olimpiadi di Nagano nel 1998, è stato un altro francese, il due volte campione europeo Adam Siao Him Fa, a rimettere l'argomento sul tavolo.
In questa stagione, Siao Him Fa si è distinto tanto per i suoi risultati quanto per i suoi salti mortali all'indietro alla fine del programma libero, anche nel Campionati del mondo, costandogli 2 punti di detrazione, anche se alla fine ha vinto il bronzo. D'ora in poi potrà includerli senza essere sanzionato dai giudici. La motivazione addotta dagli autori della proposta è che “ le capriole sono molto spettacolari e oggi non ha più senso considerarle movimenti illegali”.
Altre proposte tecniche, come la riduzione del numero di salti nel programma libero e l’aggiunta di una nuova piroetta, entreranno in vigore a partire dalla stagione 2026-2027, cioè al termine delle attuali Olimpiadi.
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