Sempre più imponenti, le navi da crociera stanno vivendo una vera crescita. D’altra parte, contribuiscono notevolmente all’overtourism e al riscaldamento globale. Secondo un recente studio, in meno di tre decenni, le loro dimensioni potrebbero raggiungere otto volte quelle del Titanic.
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Una guerra di offerte in termini di dimensioni della barca
La Federazione Europea per i Trasporti e l’Ambiente (T&E) ha pubblicato l’8 agosto 2024 uno studio riguardante le navi da crociera. In questa occasione venne utilizzato il termine “cruezillas”, contrazione della parola inglese “cruise” e Godzilla, il famoso mostro gigante. L’organizzazione europea indica nel suo documento che se navi di questo tipo continuano a crescere a questo ritmo, alcune potrebbe raggiungere una stazza lorda (GT) di 345.000 per i più imponenti. Tuttavia, questo valore è otto volte maggiore di quello dal Titanicil gigante dei mari scomparso nell’Oceano Atlantico nel 1912.
Ricordiamo che nel gennaio 2024 la compagnia Royal Caribbean ha inaugurato la Icon of the Seas (vedi foto sotto), la nave da crociera più grande del mondo. Costruita in Finlandia, quest’ultima misura 365 metri di lunghezza e conta, tra le altre cose, 20 ponti, 40 ristoranti, 7 piscine per capacità di 10.000 passeggeri.
Per T&Esi tratterebbe di un’espansione rischiosa del settore delle crociere, semplicemente perché le compagnie sono nel mercato fare offerte eccessive in termini di dimensioni della barca. A parte i limiti imposti dai porti, queste navi sono soggette a pochissime restrizioni tecniche in termini di dimensioni. Tuttavia, data la crescente domanda, costruire fin dall’inizio imbarcazioni più grandi rende possibile ospitare più persone.
Un settore in forte espansione
Tra il 2000 e il 2024 la dimensione media delle dieci navi più grandi raddoppierà, passando da 103.000 a 205.000 tonnellate. Tuttavia, anche la presenza delle navi ha registrato un aumento significativo. Secondo le proiezioni, nel 2024 viaggeranno per mare 35 milioni di passeggeri, ovvero il 6% in più rispetto al 2019, poco prima della pandemia di Covid-19. Inoltre, sembra che ora le crociere non piacciano più solo ai baby boomer, ma anche le generazioni successive. Inoltre, dal 1970, il numero delle navi da crociera è aumentato di venti volte.
Le navi da crociera sollevano domande attraverso i loro partecipazione al riscaldamento globale, in un contesto di greenwashing. Nel caso dell’Icon of the Seas è una questione di propulsione con gas naturale liquefatto (LNG), un carburante favorito dalle aziende, ma che non trova unanimità sul piano ambientale. Anche queste enormi navi sono una preoccupazione, perché contribuiscono fortemente all’overtourism. Di conseguenza, la città di Amsterdam ha annunciato l’introduzione di una tassa per i passeggeri delle navi da crociera, un esempio che Barcellona potrebbe presto seguire. Infine, dal 2021, queste imbarcazioni sono interdette anche nella Laguna di Venezia.
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