La partita: 46-24
La squadra francese ha ancora molta strada da fare se vuole presentarsi come una candidata credibile per il titolo del prossimo anno ai Mondiali in Inghilterra. Ieri sera a Vancouver, i Blues sono stati superati dalla velocità e dal ritmo imposti da una squadra canadese che merita il 3° posto nella classifica mondiale, una posizione davanti ai Blues.
Se i giocatori della coppia di selezionatori Gaëlle Mignot e David Ortiz sembravano reggere il tiro alla fune in un inizio di partita spettinato, Mélissande Llorens (9°) e Marine Ménager (26°) hanno risposto colpo su colpo a Paige Farries (4°) e Fancy Bermudez (23°), hanno poi affrontato l’acqua a grandi profondità.
Sulla scia di un’inafferrabile Pamphinette Buisa, i canadesi hanno segnato altre due mete (33esima, 36esima) per prendere il via prima dell’intervallo (24-14). Ma il conto avrebbe potuto essere ancora più alto, visto che questo quindici francese ha mostrato una generosità difensiva preoccupante, trafitto da tutte le parti.
Pauline Bourdon Sansus (47°) e Nassira Konde (59°) hanno concluso due bei movimenti offensivi nel secondo periodo. Ma i Blues non sono riusciti a risolvere la loro fragilità attorno ai ruck per evitare che anche i loro avversari sommassero le mete, mettendone a segno sette in totale. La squadra francese avrà altre due partite in questo WXV per mostrare progressi chiari ed evidenti, contro Stati Uniti (5 ottobre) e Nuova Zelanda (13 ottobre).
4/5
I Bleues hanno perso quattro delle ultime cinque partite contro il Canada. La loro unica vittoria nella serie risale alla piccola finale dei Mondiali del 2022 ad Auckland (36-0).
Il giocatore: Jacquet, nel bene e nel male
Il difensore azzurro, partito in 15 per la seconda volta consecutiva, ha dato un inizio di partita convincente. Se non è riuscita a impedire la prima meta canadese nonostante una difesa piuttosto aggressiva su Seumanutafa (4°), ha subito permesso alla squadra francese di giocare in anticipo. Per prima cosa ha consegnato un passaggio decisivo a Llorens alla fine della linea (9°).
Poi ha mostrato abnegazione a terra, afferrando due palloni preziosi (12°, 29°) e superando le prime due trasformazioni. Ma Jacquet è poi crollata, come le sue compagne di squadra, di fronte alle onde rosse. Colpevole di aver trovato un tocco diretto (35°), ha sbagliato troppo facilmente anche il contrasto su Bermudez, autore di una doppietta (36°), poi ha sbagliato tre tiri in porta (43°, 47°, 59°). Una resa finale fin troppo insufficiente.