L’Eurolega introduce una “tassa sul lusso” per regolare la remunerazione dei giocatori



In un comunicato stampa particolarmente tecnico pubblicato lunedì, i 13 club azionisti dell’Eurolega hanno annunciato l’adozione di nuove disposizioni volte a regolare i livelli salariali nella massima competizione europea e a stabilire i livelli di sanzioni per i club che contravvengono a tali standard.

Sostenute dal fair play finanziario in vigore in Eurolega dalla stagione 2014-2015, le nuove norme prevedono in particolare che la remunerazione totale dei giocatori di una rosa sarà calcolata sulla base dei ricavi dei club partecipanti, per un periodo di due stagioni.

Applicazione completa nel 2027-2028

Sono stati così creati tre livelli di remunerazione: base, alta (massimo 60% del ricavo medio) e bassa (minimo 32% del ricavo medio).

Saranno tollerate alcune eccezioni, “con l’obiettivo di attrarre, sviluppare e trattenere i migliori talenti”, precisa il comunicato stampa. Questa implementazione di quella che può essere considerata una “tassa sul lusso” (come esiste nella NBA o in Betclic Élite) verrà effettuata gradualmente, a partire da questa stagione, per la piena applicazione per l’anno finanziario 2027-2028. Anche l’Associazione dei Giocatori dell’Eurolega ha approvato questa aggiunta alle regole della competizione.

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