Questa regata preliminare conta come burro. La pressione è per dopo, sembravano dire mercoledì i protagonisti della Coppa America, durante la conferenza stampa organizzata nell’auditorium del World Trade Center, sul porto di Barcellona. Eppure giovedì, nell’umidità catalana, abbiamo avuto l’impressione che la competizione fosse già iniziata.
Dal tradizionale cerimoniale della partenza delle barche dalle basi all’intensità primi duelli ufficiali in AC75 al largo delle spiagge di Barcellona, mancava solo il piccante dei pali. Il difensore neozelandese e i cinque sfidanti hanno fornito una promettente panoramica di come dovrebbe essere questa 37esima edizione, le cui qualificazioni (la Louis-Vuitton Cup) inizieranno giovedì prossimo. Appoggiati sulle loro appendici (fogli e timoni), i potenti monoscafi da 21 metri sorvolavano le onde del Mediterraneo a 35-45 nodi (65-83 km/h).
Emozioni assicurate su uno specchio d’acqua battuto da 12-15 nodi di vento e all’orizzonte del quale si erge l’imponente basilica della Sagrada Familia. Abbiamo assistito ai primi passaggi d’armi ancora timidi nelle fasi di pre-partenza (in particolare tra inglesi e americani) e abbiamo potuto osservare differenze in termini di prestazioni, controllo di volo e fluidità delle manovre. Ma è ovviamente troppo presto per trarre lezioni definitive.
Turbolenza per gli azzurri
“Polliccini” dell’evento, come racconta Stéphane Kandler, co-direttore della sfida dell’Orient Express con Bruno Dubois, i Blues di Quentin Delapierre (skipper e pilota) hanno perso due partite. La prima contro gli svizzeriMaiconducendo dall’inizio alla fine. La seconda, più pesante, contro gli italiani del Luna Rossa dopo lo sganciamento e l’atterraggio durante la fase pre-partenza.
“Non è un inizio da sogno, ma siamo ancora in un periodo in cui dobbiamo imparare il più possibile sull’AC75 e su come gestire un match racecommenta Delapierre. La cosa da risolvere velocemente è che bisogna navigare in modo semplice. Oggi (GIOVEDÌ)questo obiettivo non è stato verificato e dobbiamo agire insieme altrimenti non riusciremo a sfruttare le potenzialità di questa barca che è incredibile. Abbiamo commesso degli errori, ma si possono cancellareaggiunge. In termini di velocità stavamo andando piuttosto meglio degli svizzeri. Il nostro margine di miglioramento è enorme. Vogliamo brillare in questa Coppa, sta a noi essere all’altezza del potenziale di questa barca. »
Alinghi ha resilienza
Nonostante i due disalberamenti subiti in due mesi, l’ultimo dei quali martedì, gli svizzeri di Alinghi Red Bull Racing hanno sviluppato il loro gioco con efficienza e controllo contro gli azzurri. Tornando sulla scena americana, il vincitore delle edizioni 2003 e 2007 schiera un giovane equipaggio capitanato da Arnaud Psarofaghis (35 anni) e Maxime Bachelin (26 anni), i due piloti dell’AC75 BoatOne.
“Non avremmo potuto sognare di meglio, le condizioni erano incredibili, c’erano 15 nodi di vento e qualche onda, il che ha reso un po’ una sfida trovare il giusto equilibrio della barcatestimonia Bachelin. Siamo molto contenti della nostra prestazione nella fase di partenza che ci ha permesso di stare davanti ai francesi. Tutte le nostre manovre sono state abbastanza pulite e siamo riusciti a mantenere il nostro vantaggio fino alla fine. Due giorni dopo il disalberamento, ci si sente bene. E non vedo l’ora che arrivi domani (oggi duello contro American Magic), dice, perché un giro al giorno non è molto! »
I Kiwi hanno il controllo
Durante i turni di allenamento svoltisi dall’inizio di agosto, nessuno sfidante è riuscito a dominare il Team New Zealand. L’equipaggio di Peter Burling dà prova di grande maestria e riesce a domare ed estrarre la quintessenza del loro aereo da caccia, il cui scafo nero e verde impressiona.
“Questa regata preliminare è solo l’inizio, ma ovviamente vogliamo iniziare beneha dichiarato mercoledì lo skipper in una conferenza stampa. Daremo quindi il meglio di noi stessi nei prossimi quattro giorni di gare. » Giovedì i Kiwi sono usciti vittoriosi dal duello breve contro gli italiani Luna Rossacostretto ad abbandonare il girone per problemi tecnici. Il tono è impostato. Gli sfidanti sono avvisati.
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