Lo Stato vuole responsabilizzare maggiormente i gruppi di tifosi

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La notizia dello scorso fine settimana e i gravi incidenti avvenuti al casello di Fresnes-lès-Montauban (Pas-de-Calais) tra i tifosi parigini e quelli del Lione, a margine della finale della Coupe de France vinta dal PSG (2-1), hanno ricordato come gli spostamenti dei tifosi di calcio potrebbero generare eccessi.

Per cercare di trovare soluzioni a questo problema, in particolare, i ministeri dell'Interno ma anche dello Sport e la Lega calcio professionistica (LFP) stanno valutando delle misure. Tra questi, quello di responsabilizzare le associazioni di tifosi che organizzano le trasferte e di fare in modo che facciano maggiormente la loro parte, ad esempio, nel rispettare gli orari di passaggio nei punti di ritrovo, uno dei problemi dei punti sabato scorso sull'A1 autostrada.

La soluzione associativa

Si spera anche che i gruppi ultras, e più in generale la tifoseria, si associno in modo da avere una più chiara esistenza giuridica. Ciò è in linea con quanto sostenuto dalla legge del 2016 che istituisce l’istituzione dell’Autorità Nazionale del Tifoseria (INS), senza però essere applicata. Anche l’individualizzazione delle sanzioni, un desiderio auspicato da tutti i gruppi di tifosi, è un’area di lavoro, ma richiede una modifica della legge.

Su questo punto le associazioni non sono sempre coerenti poiché alcune non sono favorevoli per non dover fare i nomi dei loro iscritti colpevoli di misfatti. Le autorità pubbliche sono infastidite nel vedere che i club, la Lega e lo Stato si sono impegnati per trovare soluzioni ma allo stesso tempo l'Associazione Nazionale Tifosi Sociali (ANS) “non proporre mai nulla alla fine”secondo una persona a conoscenza della questione.

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“Il lavoro su questo tema, che precede gli incidenti di questo fine settimana, è ancora in corso in collaborazione con il Ministero dell’Interno e i rappresentanti delle associazioni di tifosi, ci ha detto il Ministero dello Sport. DNelle prossime settimane potrebbero essere adottate nuove iniziative per sostenere il lavoro in corso dei servizi competenti e rafforzare la lotta contro queste situazioni inaccettabili che, dalla crisi autunnale, sono diventate più rare. »

Gli annunci potrebbero essere fatti prima della prossima stagione.

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