L’OGC Nizza condannato dalla FIFA nel conflitto tra esso e il RAC Abidjan



La FIFA si è pronunciata a favore, almeno in parte, del RAC Abidjan nel conflitto tra il club ivoriano e l’OGC Nizza. Se l’organismo internazionale non si ritenesse competente a pronunciarsi nel merito della questione, vale a dire la rescissione unilaterale da parte della Gym della partnership che legava i due club, il Nizza dovrà risarcire il RAC dopo le cessioni di Ange Ahoussou a Pau e Jean N’Guessan a Metz nell’estate del 2023.

Il primo è stato venduto per 300.000 euro, il secondo per 430.000 euro. Secondo l’accordo tra i due club, il Nizza dovrà versare al RAC 45.000 euro per Ahoussou, 64.500 euro per N’Guessan, quasi 100.000 euro in totale, più interessi. Nella partnership che legava i due club, era infatti previsto che la Palestra versasse al club ivoriano una partecipazione agli utili pari al 30% sui trasferimenti riguardanti giocatori provenienti dal RAC. Tuttavia, non lo ha fatto dopo aver ceduto Ahoussou e N’Guessan.

Si attende ancora il resoconto del Tribunale Arbitrale dello Sport

La sanzione è stata trasmessa dalla FIFA alla Federcalcio francese (FFF. Nel caso in cui la palestra non pagasse il conto, sarebbe esposta al divieto di reclutamento. Dovrà inoltre pagare 10.000 franchi svizzeri (10.650 €). alla FIFA per spese procedurali Contattato, il club della Riviera non ha voluto commentare. È in attesa della risposta del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) davanti al quale sono stati presentati anche questi due casi.

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Avviata nel 2018 dall’ex direttore generale della palestra Julien Fournier, la partnership tra l’OGCN e il RAC si è interrotta bruscamente nel dicembre 2023 anche se era stata rinnovata dopo l’arrivo di Ineos, nel 2020, per un periodo di cinque anni. Di fronte alla FIFA, la palestra ha giustificato questa decisione come segue: “Nonostante un investimento di 4,8 milioni di euro, il RAC Abidjan non ha completato il centro di formazione come concordato, il che ha comportato significative perdite finanziarie e di reputazione per OGC Nice e il suo azionista Ineos. »

Sospetti di cattiva gestione dei fondi sono stati sollevati in particolare a seguito di un audit richiesto dalla Palestra ed effettuato da KPMG nel luglio 2023.



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