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La partita: 1-0 dopo
La Fiorentina, che ha tentato nuovamente la sorte dopo essere stata sconfitta l'anno scorso dal West Ham nella finale della stessa Europa Conference League (1-2, 7 giugno 2023), è caduta nuovamente, questa volta contro l'Olympiakos, esordiente a questo livello della competizione ( C1, C2, C3 e C4 combinati). I greci, che hanno giocato questo scontro ad Atene ma nella tana della rivale AEK (OPAP Arena), hanno potuto beneficiare di uno stadio tinto principalmente di bianco e rosso per incoraggiarli a cercare questa prima incoronazione europea del club e della nazione ( 1-0 ap).
Questa seconda delle tre finali europee della stagione era logicamente la meno attesa vista la sua posizione, ma il suo casting avrà almeno permesso ai tifosi più nostalgici di vedere volti della Ligue 1 come Panagiotis Restos (Saint-Étienne), Jonathan Ikoné (PSG , Montpellier, Lille) o Stevan Jovetic (Monaco).
Tra i giocatori da tenere d'occhio c'era naturalmente Ayoub El Kaabi (10 gol in 8 partite di C4, di cui 5 in semifinale contro l'Aston Villa), attaccante unico e dalla carriera esplosiva. Il marocchino, ben inquadrato da Nikola Milenkovic, ha faticato a emergere e il violento scontro con il portiere Pietro Terracciano (40esimo) sarà stato a lungo il momento clou della sua finale. Fino al 116esimo minuto, quando si stacca e piazza un colpo di testa sbilanciato. Lo stadio tremò poi, per un breve istante, trattenne il fiato mentre venivano visualizzate le immagini del gol del VAR. Uno scacco senza conseguenze ed El Kaabi, che si era tolto la maglia, ha potuto esultare nuovamente.
Perché se prima entrambe le squadre partivano forte (11 tiri nel primo atto), il ritmo sostenuto col tempo è calato. Il gol negato ai viola per fuorigioco di Milenkovic su cross innocuo (10°) è stato dunque lo spavento più grande per i greci. Dall'altra parte, Daniel Podence fatica e Vicente Iborra, con un potente colpo di testa che sfiora il palo sinistro, rimette in piedi i tanti tifosi ateniesi (80°). Ai tempi supplementari, Jonathan Ikoné, entrato, pensava di pareggiare (120esimo), ma diversi difensori greci si sono sacrificati all'ultimo minuto per respingere il suo tiro. La fortuna dei Viola era passata.
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L'Olympiakos, vincitore della Youth League ad aprile, vince il suo secondo titolo europeo della stagione. Una prima storica.
Il clou: Mendilibar sferra un doppio colpo
Arrivato in Grecia il 12 febbraio, José Luis Mendilibar ha dato ai tifosi dell'Olympiakos un po' di energia in una stagione che è stata decisamente carente. Al termine di un improbabile percorso in C4 (qualificazione ai quarti contro il Maccabi Tel-Aviv 6-1 dopo aver perso 4-1 in casa, vittoria all'andata e ritorno in semifinale dell'Aston Villa favorita della competizione), il Il tecnico spagnolo ha portato le sue truppe ad uno storico successo europeo. Un titolare quindi, visto che il 63enne lo aveva già fatto la scorsa stagione in Europa League con il Sevilla FC, battendo in finale l'AS Roma di José Mourinho (1-1, 4-1).
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