È tempo di vedere questi due faccia a faccia, in ruoli rivali a tempo pieno. Oggi dovremmo avere un assaggio di quello che ci aspetta il prossimo anno quando l’olandese Demi Vollering non indosserà più gli stessi colori SD Worx della belga Lotte Kopecky. Se le tensioni tra i due sono apparse pubblicamente negli ultimi tempi, sono rimaste limitate ad una rivalità prettamente sportiva. Le due stelle del ciclismo femminile si incontreranno alla ricerca della maglia iridata, la seconda di fila per la belga e la prima per l’olandese, che chiuderebbe così in bellezza la sua storia nella squadra ammiraglia del gruppo ma con la maglia arancione maglia sulle spalle.
Tutto, però, avrebbe potuto dar luogo a una condivisione di ruoli, ognuno nel proprio campo preferito, le classiche (fiandiane in particolare) per Kopecky e i grandi Tours per Vollering. Ma è stata la prestazione della belga l’anno scorso al Tour de France (2a nella classifica finale dopo sei giorni in giallo) ad aprirle gli occhi sul suo potenziale. Questo progresso l’ha portata soprattutto a sconfinare nei confini del suo compagno di squadra, rivelando a volte lacune nelle scelte tattiche del team SD Worx. Come nell’ultimo Tour de France, dove Vollering sentiva di non avere più il pieno sostegno dei suoi compagni di squadra, in assenza di Kopecky, incentrato sui Giochi. L’annuncio della sua partenza a fine stagione per una nuova squadra di cui dovrebbe rivelare il nome nei prossimi giorni ha rotto la fiducia reciproca che la unisce alla squadra belga dal 2021.
« In passato abbiamo visto che gli olandesi non sempre sono stati all’altezza »
L’atteggiamento di Kopecky tre settimane fa durante l’ultima tappa di montagna del Tour de Romandie, quando gareggiò con Vollering per mantenere la sua maglia di leader, come se i due stessero già correndo per squadre diverse, fu il punto di rottura. « Mi ha sorpreso vederla a questo livello e visto che sto per lasciare la squadra forse era normale che la gente proteggesse più lei che me »Vollering aveva solo accettato, già programmando questo Mondiale a Zurigo, dove questa volta avrà una squadra (nazionale) al suo servizio. « Ma in passato abbiamo visto che gli olandesi non sono sempre stati all’altezza, anche con una moltitudine di campioni » ha notato Kopecky. Come per iniziare bene la partita.
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