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Ora esperto nell'esercizio di intervistare il vincitore, Mathieu Van der Poel, appena uscito dalle docce del Vélodrome come vuole la tradizione, è rimasto sobrio nella gioia domenica sera dopo la sua seconda vittoria consecutiva a Roubaix e la terza della stagione in sole cinque gare disputate. Parole semplici, emozione contenuta.
« Com'è andata questa giornata? »
Ho delle gambe molto buone da molto tempo. E poi ho potuto contare su un'ottima squadra, quindi sono molto felice. È stato sicuramente il mio giorno migliore con le classiche. Avevo delle gambe incredibili. E poi a 60 km dall'arrivo, trovandomi in un gruppo in cui non c'era molta intesa, ho sentito che era il momento di attaccare. Anche se volevo rendere dura la gara, non mi aspettavo assolutamente di essere solo, ma subito si è formato un distacco notevole, quindi ho continuato, e in più avevo il vento in testa. facilmente in grado di mantenere il mio vantaggio. Ma sono rimasto in guardia, non si sa mai come possono reagire gli avversari e quale sarà il loro stato di forma. Sapevo solo che ero in gran forma.
“Ho potuto godermi gli ultimi momenti, da solo, è stato molto speciale, mi ha messo le ali, è stata davvero una giornata straordinaria”
Vinci oggi (Domenica) era quasi normale per te…
No, no, non è assolutamente normale vincere la Parigi-Roubaix. È un sogno da bambino vincere questa gara e oltre a farlo con la maglia di campione del mondo, è davvero speciale. Quando ero più giovane pensavo di dedicarmi esclusivamente al ciclocross e adesso è incredibile… E poi, ho potuto godermi gli ultimi momenti, da solo, è stato davvero speciale, mi ha messo le ali, è stato davvero una giornata straordinaria. Mi sentivo allo stesso livello di forma che avevo durante la Coppa del Mondo di Glasgow (nell'agosto 2023 dove era ultradominante nonostante una caduta).
Ti sei sentito meglio rispetto al Giro delle Fiandre della scorsa settimana? Hai avuto meno stress?
E' una gara molto diversa dalla Ronde, dove abbiamo dovuto fare i conti con il meteo, il che è stato difficile (pioggia e vento lungo tutto il percorso). Inoltre, tendo a sentirmi meglio dopo diverse corse. Oggi (Domenica), stavo meglio. Ed è stato bello prendersi una pausa dopo le Fiandre, per andare al sole in Spagna (a Calpe) tra le due gare, per ricaricare le batterie prima di attaccare la Parigi-Roubaix.
Cosa ne pensi della famosa chicane installata all'ingresso della Tranchée d'Arenberg?
Per fortuna siamo arrivati con un gruppo molto piccolo, era assolutamente necessario che la gara si calmasse, che non ci fossero troppi corridori in avvicinamento alla chicane perché francamente qualche giorno fa, durante la ricognizione del percorso, temevo che sarebbe essere peggio….
La vostra prossima sfida è Liegi-Bastogne-Liegi tra due settimane…
Si ci sarò. Mi dispiace solo che manchino alcuni avversari (Remco Evenepoel è notevolmente ferito) ma voglio provarlo. Provare a vincere, anche se so che nonostante il mio livello attuale, non sarà assolutamente facile. »
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