Matthieu Pavon nel duro, Keegan Bradley si riprende il trono del campionato BMW



Matthieu Pavon ha vissuto una sequenza molto delicata di quattro buche questo sabato, durante il terzo round del Campionato BMW. La sua giornata commovente però è iniziata piuttosto bene, con sei par consecutivi e un birdie ottenuto sul par 3 del 7°, grazie ad una rimessa ai piedi della bandierina. Poi ha concesso un primo bogey, colpa di un putt mancato a meno di 2 metri da 6. Al 7, il vincitore dei Farmers a gennaio ha commesso un altro errore, dopo aver visto il suo secondo tiro cadere in un bunker a protezione del green.

Purtroppo i suoi guai non sono finiti, come questo approccio perso sulla sinistra al 10, sinonimo di doppio spauracchio. Il francese ha addirittura realizzato una seconda doppietta consecutiva all’11°, mandando il suo tee shot in un bunker prima di usare tre volte il putter, una volta sul green, per finire con questo par 3.

Il giocatore del Bordeaux è poi riuscito a mettere la testa fuori dall’acqua, segnando tre birdie tra le buche 14 e 17, soprattutto grazie a due approcci precisi. Tuttavia, Pavon ha avuto una ricaduta a 18 anni. Intrappolato nello stesso bunker del fairway del secondo round, ha realizzato un terzo doppio bogey sul gong. Con questo cartellino di 76, scivola al 44° posto (+5 totali) in questo BMW Championship, ma è comunque proiettato nella top 30 (27°) qualificandosi per l’ultima parte dei play-off della FedEx Cup.

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Prima della spiegazione finale prevista per la prossima settimana ad Atlanta, infuria la battaglia per sapere chi vincerà questo torneo sulle alture del Colorado. Lottando con Ludvig Aberg e Adam Scott, Keegan Bradley ha preso il comando (-12 in totale) all’ultimo minuto, alla fine di questo terzo round. Molto più inconsistente che nelle prime due giornate, l’americano è riuscito a segnare un punteggio di 70 convalidando, a pugno chiuso, il suo ottavo birdie alla fine della suspense, al 18° (per sei spauracchi). Al timone venerdì sera, Adam Scott è ora secondo (-11). L’australiano ha avuto una partenza difficile (due spauracchi, un doppio spauracchio dopo quattro buche), ma è riuscito a riprendersi al ritorno (tre birdie, uno spauracchio).

Il terzo gradino del podio (-10) è occupato da Ludvig Aberg e dal connazionale Alex Noren. Xander Schauffele ha approfittato di questa giornata movimentata per rientrare in gara. Il californiano ha completato il percorso in 67 colpi (otto birdie, un bogey, un double bogey) ed è risalito al 5° posto (-7), insieme a Wyndham Clark. Se Woo Kim e Taylor Pendrith sono 7° (-6). La top 10 è completata da 9 golfisti che condividono la 9° posizione. Troviamo ad esempio Tommy Fleetwood, Patrick Cantlay e Rory McIlroy. Anche il nordirlandese è ripartito con un round da 70 (sei birdie, quattro spauracchi). Più avanti, Scottie Scheffler si è dovuto accontentare di una carta da 74 (quattro spauracchi, due birdie) e si è classificato 35° (+1).

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