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Millecentotredici giorni. È questo l'intervallo di tempo che separa la nona e la decima vittoria di Maverick Vinales in MotoGP, tra Losail 2021 e Austin 2024. Questo lungo periodo di siccità si è dunque concluso domenica, nel caldo texano. Il pilota dell'Aprilia, che aveva già vinto con Suzuki e Yamaha, è riuscito nell'impresa di vincere un Gran Premio con una terza casa, la prima nella storia della MotoGP, il giorno dopo una vittoria convincente durante la gara sprint.
Ma, a differenza del giorno prima, questa volta lo spagnolo non è partito alla grande, prendendo il controllo fin dal primo giro e prendendo il largo, senza mai farsi impensierire dagli avversari. No, questa volta Vinales ha dovuto faticare davvero tanto, perché ha sbagliato la partenza, ed è stato costretto ad andare largo alla prima curva dopo essere stato colpito da Francesco Bagnaia (Ducati), a sua volta colpito da Jorge Martin (Ducati Pramac). Quando è tornato in pista era solo 11°. E lentamente ma inesorabilmente, aiutato, bisogna ammetterlo, dalla gomma posteriore media, è risalito nel gruppo, fino ai primi posti.
I francesi sono tutt'altro che dei migliori
Davanti a lui la lotta era bella, molto bella. Per molti giri si è trattato di Pedro Acosta (KTM GasGas), autore di una magnifica partenza, Jorge Martin (Ducati Pramac), Marc Marquez (Ducati Gresini) e Francesco Bagnaia (Ducati). I cinque uomini non hanno mai smesso di spingersi e superarsi a vicenda, a volte correndo rischi sconsiderati. Per fortuna tutto è finito bene, tranne Marquez, caduto all'11° giro quando aveva appena superato Acosta per prendere finalmente il comando.
Nello stesso giro Vinales ha superato Martin per il secondo posto. Due giri dopo, il pilota dell'Aprilia prende il comando e vola verso un'impresa storica. Sulla linea ha preceduto l'esordiente spagnolo Enea Bastianini (Ducati), discreto per gran parte della gara, ma salito sul podio, davanti a Martin e Bagnaia.
I francesi furono testimoni da lontano di questo magnifico spettacolo. Partiti 16° e 19°, Fabio Quartararo e Johann Zarco comunque non potevano sperare molto da questi 20 giri del circuito di Austin, a parte forse conquistare qualche punto. Questo è quello che è riuscito a fare il pilota Yamaha con il suo 12° posto. Il pilota della LCR Honda si è ritirato al 7° giro.
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