Maxime Saada: “Canal+ non ha più i mezzi per intervenire sui diritti televisivi della Ligue 1”

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Invitato questo lunedì mattina a difendere il rinnovo delle frequenze di Canal+ Sport sul digitale terrestre a pagamento davanti all’Autorità di regolamentazione delle comunicazioni audiovisive e digitali (ARCOM), Maxime Saada ha risposto all’assemblea sulla spinosa questione dei diritti di trasmissione della Ligue 1. Mentre il calcio professionistico La Lega (LFP) sta ancora studiando due strade principali, il lancio di un canale Ligue 1 100% LFP, supportato dalla piattaforma Max, e un’offerta di DAZNil presidente di Canal+ ha assicurato di non avere più i mezzi per intervenire sulla questione.

“Spesso siamo accusati di essere arrabbiati, risentiti o amareggiati, posso capire il motivo, ma il tema è essenzialmente economico. »

“Purtroppo la situazione non ci sorprende, Maxime Saada è stato annunciato per primo. Spesso veniamo accusati di essere arrabbiati, risentiti o amareggiati, posso capirne il motivo, ma il tema è essenzialmente economico. Canal+ ha provato con Mediapro poi con Amazon poi con DAZN qualche mese fa (offrendo nell’agosto 2023 una co-trasmissione delle sue due partite di L1 con la piattaforma britannica) tornare a giocare in Ligue 1. La LFP non lo ha voluto e Canal+ non ha avuto altra scelta che destinare le sue risorse, che restano relativamente rare, ad altre competizioni, in particolare alla Champions League. (con le altre due Coppe dei Campioni si spenderanno quasi 480 milioni di euro). Quindi oggi non abbiamo più i mezzi per intervenire in questa vicenda. Ci auguriamo che possa avere un esito positivo per il calcio francese perché rimaniamo molto impegnati, in particolare nella Champions League, e speriamo che i club francesi possano prosperare lì. »

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Prima di questo intervento, il capo di Canal+ ha ricordato i diritti recentemente rinnovati dalla sua emittente. Oltre a tutte le Coppe Europee di calcio acquisite fino al 2027, il canale criptato ha infatti esteso la Premier League fino al 2028, la Formula 1 e la MotoGP fino al 2029 e molto recentemente la Top 14 e la Pro D2 fino al 2032 oppure la D1 Arkema ora Arkema Premier League fino al 2029. “Riteniamo che la nostra visione a lungo termine con i nostri partner come la Lega Nazionale di Rugby o la Federcalcio francese contribuisca a perpetuare la gestione virtuosa e unitaria dei diritti audiovisivi”. Un’allusione appena velata al conflitto degli ultimi anni tra il canale criptato e la LFP.

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