“Quando hai capito che Jack Draper aveva un problema fisico?
In effetti non me lo aspettavo chiamare il fisioterapistasul 5-4 nel primo set, perché in campo non mi ero accorto di nulla. Sfortunatamente, in seguito ho sentito che non era al 100%; ha servito molto meno forte dopo l’intervento. Ed è stato strano, all’inizio del secondo set, perché quando sentivo che qualcosa non andava, perdevo anche la concentrazione. Mi ha detto che si è fatto male agli addominali nella seconda partita di servizio… Spero che possa giocare di nuovo la prossima settimana, perché ultimamente si sente fiducioso.
Da parte tua, questa settimana dai l’impressione di sentirti molto a tuo agio in attacco, soprattutto sul diritto, vero?
Mi sento bene, è vero. Abbiamo fatto un ottimo primo set con molta intensità, anche se ho avuto qualche difficoltà a trovare il ritmo all’inizio. Ma mi sono sistemato rapidamente. Dopo ho provato ad attaccarlo molto sul diritto, perché da quel lato alza ancora di più la palla ed è piacevole giocare.
“In realtà non mi aspetto nulla a fine stagione”
Stai programmando le tue partite a Tokyo, per ora. Come lo spieghi?
Non c’è alcuna spiegazione (ridere). Infatti non mi aspetto nulla a fine stagione. Che vinca o perda, sto solo cercando di trovare una mentalità buona e positiva su cui posso davvero fare affidamento per le prossime settimane. L’ho trovato subito, quindi è solo un vantaggio.
Come immagini la semifinale di lunedì, contro il ceco Tomas Machac, 34esimo al mondo?
Non lo conosco affatto, sarà la prima volta che ci affronteremo. Trovo questo giocatore molto talentuoso, fa tante cose in campo. Mi aspetto una partita davvero dura. Giocherò la mia partita al massimo, con lo stato d’animo giusto, senza mettermi pressioni, e il risultato lo vedremo. »