Michaël Guigou lascia Nîmes: “Un doppio progetto con la Federazione”

“Cosa ti ha spinto a lasciare l’USAM Nîmes, dove hai concluso la tua carriera da giocatore (2019-2022) e hai iniziato il tuo percorso professionale?
La voglia di dare nuovo slancio alla mia carriera legata alle ambizioni personali, a certe proposte e poi ad una certa realtà di vita perché guido più di due ore al giorno (vive a Montpellier). Mi ha indirizzato verso cose in cui penso che prospererò.

C'è un duplice progetto con la Federazione: un ruolo di supporto per le giovanili francesi, per condividere la mia esperienza come ex nazionale, e come ambasciatore con altri nazionali ex o attuali su vari temi che verranno definiti man mano. Mi occuperò anche di due società con due ex amici degli studi sportivi marsigliesi, una sulla formazione per le aziende e l'altra su un'applicazione al servizio degli atleti.

Cosa ti resterà di questi cinque anni a Nîmes?
Tre i primi da giocatore, con un terzo posto nella prima stagione (interrotto dal Covid nel 2019-2020), qualcosa di assolutamente eccezionale considerando l'attuale trio di vertice con Nantes, Montpellier e Parigi, e il ritorno del club in Coppa dei Campioni. Mi dispiace solo che il Covid mi abbia impedito di sfruttare appieno il fermento che circonda il club.

E quest'anno c'è lo storico percorso con i ragazzi del centro di formazione che sto sostenendo (attualmente 2° nella Nazionale 1) nel mio primo ruolo da allenatore al fianco di Grégory Arrivet, con il quale ho frequentato l'università a Montpellier e che condivide la mia passione per la trasmissione. Ho scoperto tanti nuovi ruoli, anche come consigliere di David (Tebib, il presidente), sul rapporto con i partner, sul reclutamento… Sono esperienze ricche.

Ti troveremo quindi molto rapidamente tra le squadre giovanili francesi.
Il mio impegno con USAM terminerà il 1 luglio. Ma da questo fine settimana entrerò a far parte dello staff della squadra francese U17 di Guillaume Joli, che ha accettato di invitarmi come assistente, guida, per condividere con i giocatori e lo staff un Campionato del Mediterraneo in Turchia.

Ho già svolto alcuni stage con loro negli ultimi anni. È bello sostenere i giovani in un momento importante per il loro sviluppo mentale e fisico. Questo è uno dei momenti più belli che ho vissuto in maglia tricolore, i primi allenamenti, il primo Marsigliese…Sarà sostegno e condivisione di esperienze. Nessuna regolarità è definita a lungo termine, è qualcosa che si costruirà. »