Mijain Lopez, il gigante cubano che può scrivere la storia delle Olimpiadi



È una sfida unica, il tipo di sfida che solo una leggenda può affrontare. Superstar della lotta greco-romana e già incoronato campione olimpico nella categoria -130 kg nel 2008, 2012, 2016 e 2021, il cubano Mijain Lopez ha l’opportunità questo martedì sera (intorno alle 20:30) di entrare definitivamente nella storia diventando il primo atleta, in tutte le discipline, a vincere la medaglia d’oro nella stessa manifestazione per cinque volte consecutive. Un passaggio di consegne strabiliante che il cinque volte campione del mondo realizzerebbe a quasi 42 anni, e che compirà il 20 agosto.

Non ha partecipato ad alcuna competizione dalle Olimpiadi di Tokyo

Un’impresa, scriverebbe Lopez senza aver partecipato alla minima competizione dell’intera Olimpiade, lui che deve la sua presenza a Parigi alla quota conquistata ai Mondiali del 2023 dal connazionale Oscar Pino, che avrebbe più del livello per segnare anche il suo nuovo nel ranking olimpico ma passa in secondo piano, all’ombra di colui che viene elevato al rango di dio vivente a Cuba, designato sistematicamente alfiere.

Il suo avversario in finale è un cubano in esilio

A Parigi, Lopez si è fatto strada fino alla finale eliminando nei quarti l’iraniano Amin Mirzazadeh (3-1) per uno choc prima dell’ora di gioco contro l’unico avversario che sembrava in grado di abbattere chi non lo aveva fatto. una sconfitta alle Olimpiadi, nei quarti di finale del 2004. Da allora, 23 successi in altrettanti incontri. La 24esima e sicuramente ultima potrebbe essere contro il cileno Yasmani Acosta. Ironia della sorte, il suo avversario è nato a Cuba ma è andato in esilio per avere la possibilità di partecipare alle Olimpiadi.

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