La delusione è stata immensa per Jean-Marc Pontvianne e Thomas Gogois, che hanno mancato di poco la qualificazione per la finale del salto triplo dei Giochi Olimpici del 2024, mercoledì sera allo Stade de France. Il primo è balzato a 16,79 m al secondo tentativo, un traguardo che ha permesso a due dei suoi avversari, l’italiano Andy Diaz Hernandez e il cubano Lazaro Martinez, di raggiungere la finale. Ma per arrivare a 12 finalisti bisognava decidere tra i tre e Pontvianne, dopo aver morso gli altri due tentativi, è stato eliminato.
Con 16,77 m, Gogois ha fallito due centimetri dietro il 12esimo e ultimo qualificatore. La medaglia di bronzo degli ultimi Europei di Roma era indigente. “È una grande delusione. Era un’occasione d’oro per rappresentare la maglia francese ai massimi livelli, semplicemente non sapevo come farlo. Ho avuto problemi con i crampi, era difficile da gestire. Non sono in finale olimpica e basta. E’ uno schiaffo in faccia. Al mio primo tentativo, faccio quello che dovrei fare, faccio 16,67 m. Dopo il secondo tentativo mi impegno meglio, è allora che sento i crampi ai polpacci. Durante il mio terzo, è stato « liberare, rilasciare, rilasciare i vitelli. E questo è tutto ».
Quattro saltatori tripli sono arrivati direttamente alla finale: il portoghese Pedro Pichardo (17,44 m), lo spagnolo Jordan Diaz (17,24 m), il burkinabé Hugues-Fabrice Zango (17,16 m) e l’americano Salif Mane (anche lui 17,16 m). Ci saranno anche il giamaicano Jaydon Hibbert (16,99 m), il brasiliano Almir Dos Santos (17,06 m) e l’algerino Yasser Mohammed Triki (16,85 m).
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