Nicolas Batum su Victor Wembanyama: “L'ho messo a terra apposta”

“Victor Wembanyama è stato generalmente eccellente domenica sera (33 punti, 18 rimbalzi, 7 stoppate), ma il suo impatto è diminuito durante i due tempi supplementari. Come sei riuscito a contenerlo?
Abbiamo smesso di difenderlo a due perché i suoi compagni intorno a lui facevano tre punti ovunque. Mi sono detto: « lasciamolo giocare da solo, facciamolo lavorare e fermiamo gli altri ». Ha funzionato, molto bene per noi.

Eri tu ad avere il difficile compito di difenderlo a fine partita. Ti abbiamo visto incontrarlo e colpirlo. È stata anche questa la chiave della partita?
Soprattutto era l'unica possibilità che avevo (ride). Quando affronti questo tipo di fenomeno che ha 20 anni quando ne hai 35, quando hai la seconda partita in due giorni e hai già 40 minuti nelle gambe, non hai scelta. Alla fine ho detto alla mia squadra: « Lascia fare a me, cercherò di gestirlo ». Alla prima azione l'ho messo a terra apposta. Non era niente di personale, dovevamo vincere la partita.

Sei impressionato dalla sua curva di progressione per la sua prima stagione in NBA?
Lo conosco da molto tempo e chi lo conosce come me non è scioccato da ciò che realizza. L'unica cosa è che non pensavo che avrebbe fatto tutto questo durante il suo primo anno. Ho immaginato forse il suo secondo. È unico e quello che stiamo vedendo di lui in questo momento è probabilmente il peggiore dei prossimi quindici anni. Sono davvero felice di aver vinto stasera. Non credo che sarà così facile contro di lui in futuro.

Cosa ti colpisce di più di lui?
Cosa c'è lì dentro (indica la sua testa). Sa chi è, cosa può diventare e come arrivarci. C'è anche il suo entourage, le persone che lo circondano, che ho conosciuto, e tutto il lavoro che fa. Tutto è pronto perché diventi straordinario. »