Il calore intenso di un’auto parcheggiata sotto la luce diretta del sole è un problema ben noto tra gli automobilisti. Questo calore non solo è fastidioso, ma può anche compromettere la salute degli occupanti e mettere a dura prova il sistema di climatizzazione del veicolo. Per superare questo problema, Nissan ha recentemente presentato un’innovazione promettente: un rivestimento in grado di raffreddare un veicolo parcheggiato alla luce diretta del sole. Come funziona ?
Tecnologia innovativa per un maggiore comfort
La nuova vernice sviluppata da Nissan si basa su un’ingegnosa combinazione di metamateriali e particelle specializzate. In questo rivestimento sono integrati due tipi di particelle: una riflette il lunghezze d’onda della luce vicino infrarosso, che riduce così il calore assorbito dalla vernice, mentre l’altro genera onde elettromagnetiche che reindirizzano l’energia solare e la evacuano direttamente nello spazio. Questa tecnologia di raffreddamento radiativo è già utilizzata in altre applicazioni, ma il suo adattamento alla verniciatura automobilistica è il primo.
Dallo scorso novembre, Nissan test questo rivestimento su un veicolo di servizio Nissan NV100 all’aeroporto internazionale di Haneda a Tokyo. I risultati sono impressionanti: le temperature della superficie esterna del veicolo trattato lo sono infatti fino a 12°C più frescomentre l’interno dell’abitacolo lo è fino a 5°C più fresco rispetto a un veicolo con vernice normale parcheggiato accanto.
Questi risultati promettono non solo un aumento del comfort per i passeggeri, ma anche una riduzione dei consumi energetici legati alla climatizzazione, che potrebbe quindi avere ricadute positive sull’efficienza energetica complessiva del veicolo.
Sfide da superare nel futuro
Sebbene la tecnologia sia promettente, presenta ancora alcune sfide da superare prima di poter essere adottata su larga scala. Attualmente, il rivestimento Nissan è effettivamente più spesso della tradizionale vernice automobilistica. In realtà misura 120 micron contro 20 micron per una mano di vernice standard. Inoltre, a differenza delle vernici tradizionali, questo rivestimento non può essere applicato non essere rivestitoche ne pregiudica la durabilità e gli conferisce un residuo gessoso al tatto.
I ricercatori Nissan stanno ora lavorando attivamente per ridurre lo spessore del rivestimento mantenendone le prestazioni di raffreddamento. L’obiettivo sarà anche quello di sviluppare una versione di questo rivestimento che possa essere compatibile con un top coat trasparente e facilmente applicabile con pistola a spruzzo.
La buona notizia è che l’attuale versione del rivestimento resiste già bene a scheggiature, desquamazione, graffi e reazioni chimiche. Può anche mantenere la consistenza del colore ed è riparabile, il che rappresenta un vantaggio significativo per la sua futura integrazione.
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