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La sua candidatura è stata sorprendente e sembra già obsoleta. Secondo le nostre informazioni, l’ex arbitro internazionale svedese Peter Fröjdfeldt, candidato della FFF al posto di “istruttore-manager” degli arbitri d’élite, ha rifiutato, questo mercoledì mattina, l’udienza prevista in videoconferenza nel pomeriggio. In una e-mail, ha comunicato di non essere disponibile per questo colloquio, a distanza, con la commissione giudicatrice composta da Antony Gautier, il direttore dell’arbitrato, Eric Borghini, il presidente della commissione federale degli arbitri, Jean-Pierre Caillot (presidente della Reims e il collegio della Ligue 1), Marc Keller (Strasburgo) e Pascal Parent (presidente della Lega Auvergne-Rhône-Alpes). Peter Fröjdfeldt, attualmente a capo dell’arbitraggio nella federazione greca, ha inviato alla FFF un curriculum vitae e una breve lettera di presentazione in inglese.
Basti dire che questa defezione lascia il campo aperto ad Amaury Delerue, arbitro in Ligue 1 tra il 2012 e il 2022, che per quattro anni ha intrapreso la carriera di mental trainer, ora solo in corsa. La sua udienza avrà luogo questo mercoledì pomeriggio. Il comitato di selezione dovrebbe decidere, a fine giornata, sulla candidatura di Delerue, prima che Philippe Diallo, presidente della FFF, prenda la decisione finale.
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