“Non parliamo dello Sturm Graz” (Ligue 1)



Inizio al top per la serie di vette sul versante di Brest. La Champions League si avvicina, con battesimo giovedì contro lo Sturm Graz a Guingamp, e i Pirati giocheranno 3 partite in otto giorni, con anche il PSG al Parc da sabato e il Tolosa, domenica 22 settembre al Le Blé. È in questo contesto che Éric Roy si è presentato giovedì durante la tradizionale conferenza stampa pre-partita. Per quanto riguarda l’infermeria, l’allenatore ha precisato che Romain Del Castillo ha subito un colpo – senza gravità – e che Pierre Lees-Melou sta continuando la sua convalescenza. “Quando colpisce con il piede destro, sente vibrazioni, Roy ha spiegato. Speriamo che con il tempo svanisca. »

Sulla tardiva integrazione delle reclute

“È successo decantato negli ultimi giorniquesto è il destino dei club come noi. Sono soddisfatto del gruppo, del numero, della qualità. Ognuno ha livelli di forma fisica diversi, sta a noi rimettere tutti sullo stesso piano. A qualche giocatore manca ancora il tempo, bisognerà riuscire ad assimilare tutto questo. Vogliamo trovare un collettivo forte. Ci vorrà un po’ di tempo. Ma è il nostro lavoro, lo faremo. »

Alla prima sequenza con 3 partite in otto giorni

“L’approccio è diverso. Giocare ogni tre giorni non è lo stesso problema. Certo, nella mia testa sto già pensando a cosa potremo cambiare nella seconda o terza partita, spesso la più difficile. Ho un organico più ampio, tutti avranno la possibilità di esprimersi. C’è Tolosa tre giorni indietro rispetto allo Sturm Graz. Ma siamo già concentrati su Parigi, che non è l’ultima delle partite da preparare. Successivamente vedremo lo stato di ognuno in vista della prossima partita. Ogni cosa a suo tempo. Giocare a Parigi significa anche inserirsi nella dinamica di partite di alto livello perché è quello che ci aspetterà. Noi dello staff non parliamo dello Sturm Graz. Avremo cinque giorni per prepararci. »

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Su Edimilson Fernandes, che potrebbe sostituire Lees-Melou

“Si rivelò in mezzo a lui mentre era a Sion (2013-2016). Ha giocato come difensore centrale la scorsa stagione a Magonza in una difesa a 3. Vorrei rimetterlo un po’ più in mezzo ma non ci priveremo di usarlo altrove se la squadra ne avrà bisogno. Ci sarà più concorrenza a centrocampo rispetto alla scorsa stagione. Vede velocemente, ha un buon passaggio, un buon colpo di palla. Nella partita l’ho visto giocare al Guingamp (L2, amichevole, 2-2, 5 settembre)dà equilibrio alla squadra. In assenza di Pierre è importante avere un giocatore in grado di giocare in quel ruolo. Ugo (Magnetti) puoi farcela, Jonas (Martin) anche se lo preferisco più in alto. Abbiamo diversi giocatori in grado di dare una mano. È bello avere tutte queste possibilità. »

Sulla partita contro il PSG

“Il problema sarà preoccupare per le forze parigine. Se in campo ci sono Dembélé, Barcola, Asensio è una forza offensiva incredibile… Il fatto che Kylian (Mbappé) entrambe le sinistre hanno rafforzato la dimensione collettiva di questa squadra. Perché quando se ne va un grande giocatore, collettivamente si è più attenti, si fa di più. Dovremo compensare un giocatore che segna una cinquantina di gol a stagione, non è facile da sostituire ma se ne hai 4 o 5 capaci di fare 10 gol… Per ora questo si vede, si vede una squadra più armata, più forte, che gioca di più insieme, che dà meno possibilità all’avversario di poter sviluppare il gioco. L’importante è essere propositivi nella partita, offrire qualcosa, non subire e aspettare. Voglio che la mia squadra sia degli attori. Dopo ci arriveremo oppure no. È una sfida magnifica. In ogni caso non andremo lì come vittime espiatorie. »

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