“Cosa pensi che manchi a questa partita?
Ho scoperto che ci è mancato il movimento, abbiamo commesso troppi errori, abbiamo preso troppi cartellini gialli (2) Oggi (SABATO) e a questo livello… È complicato, rincorriamo il risultato nel secondo tempo e corriamo sui tasti… Secondo me non abbiamo mostrato la miglior faccia che potevamo avere, quella che abbiamo visto contro gli Harlequins (in preparazione) e sulla formazione.
Questo è quello che ho appena detto ai giocatori: quando non sei al 100% durante l’intera partita, non puoi vincere. È estremamente importante che da ora in poi ci concentriamo nuovamente su ciò che accadrà, perché avverrà rapidamente, con la trasferta di Béziers contro il Perpignan.
Diresti che gli è mancata un po’ di energia?
Sì, ma dare la colpa alla preparazione fisica credo sia mentire a te stesso. Il rugby è uno sport da combattimento e quello che devi fare è attaccare gli altri, fare cose che permettano alla palla di avanzare. Il Lione è stato migliore di noi in questo. Penso che dobbiamo continuare a lavorare fisicamente, continuare a lavorare sul nostro gioco per essere ancora più precisi sulle prossime uscite.
Pensi che i fantasmi della scorsa stagione siano ancora in agguato?
Mi hai fatto la domanda giovedì (alla conferenza stampa) e ti avevo detto che ti avrei risposto alla fine della partita. Sì, certo, non usciamo indenni da quello che abbiamo passato. Ora dobbiamo solo lavorare per dimenticarlo e andare avanti con nuovi leader. Penso che abbiamo la capacità di reagire, in ogni caso il personale per poterlo fare.
Questa sconfitta casalinga in apertura ti mette già molta pressione?
Mancano 25 partite, ne abbiamo giocata una. Oggi il campionato Top 14 è difficile, ma dobbiamo reagire velocemente, nel breve termine. Successivamente avremo periodi brutti. E avremo anche dei bei periodi. Dobbiamo assicurarci di effettuare il passaggio in un buon periodo. Non voglio cadere nell’oscurità. Non voglio sgridare i miei giocatori dicendogli, a testa bassa, che avrebbero potuto fare meglio. Dobbiamo davvero agire, ma non siamo sull’orlo del precipizio. »
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