Novità da Maignan, forma da Kanté, atmosfera: cosa ricordare della prima “vera” sessione dei Blues

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Lo staff del team francese avrebbe senza dubbio preferito un altro contesto in cui lanciarsi la sua preparazione all’Euro. Acquazzoni, vento, 9 gradi di temperatura… Insomma, tempo da novembre. Dopo l'una Giovedì giornata dedicata in particolare alle prove fisiche, i Blues hanno effettuato questo venerdì la loro “vera” prima seduta con la palla. Un allenamento segnato da numerose fallimenti, che ha fornito interessanti lezioni sullo stato di forma degli azzurri.

I “convalescenti” stanno bene

Tutti gli occhi erano puntati su di loro. Ieri Kingsley Coman, in convalescenza per un infortunio all'adduttore, e Mike Maignan, infortunato a un dito, hanno partecipato normalmente alla seduta odierna. L'attaccante del Bayern Monaco, piuttosto leggiadro, ha continuato le accelerazioni senza apparente disagio.

Il portiere del Milan ha svolto un allenamento specifico al fianco di Brice Samba e Alphonse Areola. L'ex giocatore del Lille indossava una benda che proteggeva le sue ultime due dita. Internamente il suo recupero è considerato soddisfacente. Alcuni altri giocatori accusano dolori, soprattutto muscolari, ma questo non ha impedito loro di allenarsi normalmente.

La sfida per il giocatore dell'Al-Ittihad (44 partite in questa stagione) sarà sapere come digerirà queste prime giornate intense in un contesto freddo e umido, a cui il suo corpo non è abituato da diversi mesi.

Un gruppo competitivo

Le prime sedute permettono spesso di valutare lo stato d'animo di un gruppo. Giovedì sera, nonostante la pioggia intensa, il cielo era nuvoloso su tutti i lati. Tra Ousmane Dembélé, con inconfessata malafede, che si è rammaricato delle decisioni arbitrali: “ Sfida tutto! », ha riso Kylian Mbappé.

« Durante la competizione, solo il capitano ha il diritto di contestare », ha ripetuto Didier Deschamps, ridendo. La squadra vittoriosa nel gioco ridotto non ha cercato di nascondere la propria felicità gridando a fine sessione, davanti ai perdenti: “ troppo facile ! Troppo facile ! » Un'impressione generale che, se non predice il futuro, permette di avere qualche certezza sullo stato d'animo di questo gruppo.

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