Una valutazione complessiva soddisfacente
Charles Delval (capo della squadra francese) : “Siamo soddisfatti di questi due bronzi ma venerdì, prima del ripescaggio, non vi nascondo che pensavo potessimo arrivare quarti oggi. Ieri (sabato) ci ha dato un po’ di conforto piazzare tutti in finale, ma come ho detto allo staff, la storia non si ricorderà se realizzeremo cinque barche finaliste ma il numero di medaglie. Avevamo un obiettivo di due o tre medaglie. Oggi possiamo dirci soddisfatti.
Abbiamo lasciato Tokyo con un disco interessante. Successivamente in termini di risorse, con il rafforzamento del personale (preparazione fisica e mentale) mi sono concentrato sul rilevamento. Avevamo anche l’ambizione di mettere le persone in competizione. Se non ce n’è uno è perché non abbiamo ancora trovato un sostituto. (…) Anche se non abbiamo avuto medaglie, siamo orgogliosi dei progressi che abbiamo fatto, perché sosteniamo gli atleti nella loro ricostruzione. Dietro gli allenamenti e le competizioni hanno progetti e sogni, oltre la loro disabilità. Umanamente è ricco. »
La delusione di Daviet
Benjamin Daviet (6° in finale, nel doppio misto PR2, con Perle Bouge) : “Stiamo vivendo l’andamento peggiore della stagione. Non abbiamo remato. Questo non è il risultato atteso. Ma al di là della medaglia, volevamo fare il percorso completo e lì è una non-gara. Non siamo al nostro posto. Quando non mettiamo a punto le cose correttamente dall’inizio alla fine, paghiamo in contanti. (…) Ho condiviso tanta felicità in questa avventura con Perle (Mossa). Vorrei ringraziarla per avermi portato alla finale dei Giochi, anche se non è finita come avremmo voluto.
Ovviamente è complicato giocare durante una stagione invernale (partecipa alle Coppe del Mondo di Para Biathlon e di Sci di Fondo Paralimpico) ed estate. Abbiamo iniziato l’avventura a novembre ed è stato complicato riuscire a lavorare adeguatamente insieme. Abbiamo davvero iniziato ad aprile. Siamo comunque riusciti a creare una barca mostruosa, a essere tra le migliori nazioni e con i mezzi per raggiungere il podio ai Giochi. Già solo questo è un grande punto di forza. Ci è mancato un po’ di tempo per conquistare questo terzo posto. »
Altre categorie
Laurent Cadot (6° nella finale PR3 di doppio misto, con Guylaine Marchand) : « Dove sono i tuoi rimpianti? (dopo essere stato rallentato dalle alghe) dopo questa finale ed è quello che avremmo voluto non aver avuto. Con il pubblico lì avremmo voluto dargli uno spettacolo ma eravamo molto indietro. Avremmo voluto concludere questi Giochi con una nota positiva. Con il pubblico lì avremmo voluto dargli uno spettacolo ma eravamo molto indietro. Per me i risultati sono orribili. Non ci siamo divertiti. »
Alexis Sanchez (6° nella finale PR1 single skill): “Quando fa caldo, mi sento frustrato. Penso che quando avrò freddo, realizzerò quello che ho fatto. Tornerò ad allenarmi con molta esperienza. Sono venuto per scoprire e prepararmi per Los Angeles nel 2028, dove punterò alla medaglia. Dovrò farmi ancora più male in allenamento per migliorare. »
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