Quattro giorni fa, Oriane Bertone avvertiva: “Se arrampico come sto arrampicando in questo momento in allenamento, possono succedere solo grandi cose. » Tutto è andato come la francese aveva previsto e sperato, dato che si è classificata 2a nella semifinale combinata boulder, questo mercoledì, dietro alla campionessa olimpica e superstar della disciplina Janja Garnbret.
La Réunionnaise si è presentata molto bene, completando i primi tre blocchi prima di inciampare leggermente sull’ultimo (84,5): “ L’idea era di iniziare bene la settimana, sarebbe potuto essere ancora meglio facendo l’ultimo blocco che era alla sua portata, era anche l’unico che ero sicuro avrebbe fatto con calma, ha spiegato il suo allenatore Nicolas Januel. Ha ottenuto un buon punteggio, è avanti di punti rispetto alla difficoltà, disciplina nella quale è progredita molto ultimamente e nella quale speriamo possa fare bene. »
“Ero fiducioso, sereno, sono riuscito a trarre tante energie da questo ambiente”
La 19enne scalatrice ha sfoggiato un sorriso radioso davanti a un pubblico di Le Bourget completamente devoto alla sua causa. “La mattinata non è stata perfetta perché, beh, l’ultimo isolato, ma è andata molto, molto bene, positiva Oriane Bertone. Ho messo davvero a posto tante cose, ero fiducioso, sereno, sono riuscito a trarre tante energie da questo ambiente. Non ti aspetti necessariamente che ci siano così tante persone, quando senti il tuo nome, wow… Il pubblico non esercita alcuna pressione. Io sono uno di quelli che sfruttano questa forza, mi danno tantissima energia. »
Meno successo per Zélia Allez
Meno fluida la salita per l’altra tricolore Zélia Allez che in 3 tentativi ha completato il secondo blocco ma non ha trovato spunto negli altri tre (49.3). Una mattinata che la colloca al 12° posto provvisorio in attesa delle difficoltà, e che la lascia con l’amaro in bocca: “ Sono orgoglioso che così tante persone siano venute a vedere l’arrampicata, sono triste di non aver fatto meglio davanti a loro perché mi stava a cuore, si è pentito dello scalatore ES Massy. Non mi sono sentito tanto male stamattina. Ho provato a dare il massimo ma non necessariamente ha funzionato bene. I corsi erano impegnativi, nessuno molto facile ma tutti fattibili, visto che erano tutti fatti. »
Unica ad esserci riuscita in tutte (99,6), la slovena Janja Garnbret si afferma un po’ di più come la grande favorita a succederle nella corona olimpica. La concorrenza sarà dura con l’americana Brooke Raboutou (3a con 83.7) nella difficile prova in programma giovedì mattina, al termine della quale la classifica finale della combinata determinerà gli 8 finalisti di sabato.
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