Sommaire
Quentin Jouffroy: 8/10
L’addetto al servizio centrale alla fine del set ha sfruttato al massimo il suo tempo di gioco arrivando sul 19-18 per i Blues in un terzo set in cui i polacchi erano a ridosso dei francesi. Totale: sei servizi, cinque punti conquistati dai Blues, compresi tre ace di “Boubou”, tanto discreto nel quotidiano quanto appariscente in questa finale. Anche il timeout della Polonia (sul 20-18) non gli ha rinfrescato il braccio. Restituisce le chiavi sul 24-19, su un servizio fuori dalle linee del tutto perdonabile.
Jean Patry: 9/10
Miglior realizzatore della partita, con 17 punti registrati su tutti i registri: 14 in attacco su 20 (65% di efficienza in attacco, 2 muri e un ace). Quando i centrali avversari hanno reso difficile il passaggio al centro del passante Antoine Brizard, Patry si è preso la responsabilità e si è imposto dall’inizio del match, concludendo anche il primo set, prima di permettere ai Blues di staccarsi (22 -19) a alla fine del secondo, con un asso. Da menzionare infine la serie di servizi fracassati all’inizio del terzo set, per continuare a mettere pressione sulla ricezione polacca.
Trevor Clevenot: 8/10
Fedele al suo torneo, impeccabile dall’inizio alla fine, l’attaccante-ricevitore è stato la seconda lama dell’attacco francese in fondo alla rete (9 punti), accanto a Jean Patry. Ha piegato soprattutto il secondo set e ha ribaltato la finale segnando gli ultimi tre punti del set con un attacco sganciato dal muro polacco, un ace e un attacco vincente ai tre metri dopo un gran servizio. Non ha brillato solo in modo offensivo. Ha aggiunto cinque difese “positive” e un enorme muro su Bartosz Kurek nel terzo set per il 12-10, festeggiato incrociando gli avambracci come per dire “bloccato”.
Antoine Brizard: 8/10
Ancora una volta al completo, Brizard ha messo il suo fisico al servizio del collettivo. Fine del passaggio, variando la distribuzione sui due lati della rete verso la punta (Patry), il palo 4 o la linea dei tre metri (Ngapeth, Clévenot), non ha dimenticato il centro offensivo (8 punti in particolare per Barthélémy Chinenyeze , all’8/11). Implacabile a muro, soprattutto nel secondo set, con due grandi contropiedi che sono bastati a disgustare Tomasz Fornal, per passare dall’11-12 della Polonia al 13-12, prima di un ace (!) di Nicolas Le Goff. Totale di Brizard per la partita: 4 punti, di cui 3 stoppate e un attacco di prima mano.
Wilfredo Leon: 4/10
La rimessa francese ha neutralizzato perfettamente il cubano naturalizzato, il cui punto debole è stato colpito più volte, con palloni volutamente bassi sull’esterno. In attacco ha provato a fare il suo solito lavoro con un 9 corretto su 19 ma è rimasto relativamente innocuo al servizio (2 ace, 1 errore). Ha ritardato la scadenza salvando tre match point sul suo tiro ma ha mandato l’ultimo fuori limite.
Pawel Zatorski: 3/10
Il libero polacco, forse indebolito dall’infortunio alla spalla riportato nella semifinale contro gli Usa, è sceso in acqua contro la forza d’attacco francese in battuta e attacco (4 difese “positive” e 35% ricezioni). E le sue difficoltà non erano compensate dai suoi ricevitori.
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