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Come l’anno scorso, quando batté Arthur Rinderknech al primo turno prima di perdere contro Carlos Alcaraz sul campo centrale, Alexandre Müller si preparò per il suo Wimbledon con due tornei sulla… terra battuta. Incongruo? Abbastanza logico, in realtà. Perché l’anno scorso ha dato i suoi frutti; aveva guadagnato tanti punti ATP realizzando una semifinale e un titolo nel Challengers, la D2 del circuito. E poi quest’anno, se avesse vinto la sua prima finale, a Lione avrebbe difeso tutti i punti dell’anno scorso e forse l’anno prossimo avremmo fatto saltare in aria il Challenger, sempre sulla terra, in Italia, per preparare per Wimbledon con più calma »dice Xavier Pujo, allenatore di Müller.
“Difendere i punti” diventa una missione della massima importanza quando si guarda al medio termine e si aggira intorno al 100° posto nel mondo, come Müller in questo momento. Se non avesse perso la finale del Lione contro Hugo Gaston, due settimane fa (6-2, 1-6, 6-1), avrebbe confermato la sua presenza a Flushing Meadows a fine agosto. “È un periodo un po’ particolare perché Alex sta giocando bene e vincendo tante partite ma in questo momento si trova fuori dal taglio per i prossimi US Open, riassume Pujo. Si trova in una zona di classificazione un po’ noiosa. (102esimo questa settimana). E poi a Sassuolo è caduto dall’inizio contro colui che avrebbe vinto il torneo (L’olandese Jesper De Jong). Nel processo abbiamo preferito tornare indietro, prendere una pausa prima di riprendere ad allenarci… sul duro. »
In palio: la top 100, gli Us Open e 170mila euro
È stato quindi un po’ forzato che Müller abbia fatto la scelta strategica di sbarcare tardi sull’erba, “Ma come ogni volta che vengo qui, gioco abbastanza benesottolinea il giocatore 27enne, Mi dico che l’anno prossimo, se la mia classifica lo permetterà, forse giocherò i tornei ATP sull’erba prima di Wimbledon. In movimento, a volte ho l’impressione di camminare sui gusci d’uovo, mentre ho visto nel primo giro che Hugo Gaston (che ha battuto lunedì, vendicandosi contro il Lione, 6-4, 7-6, 7-6) ho avuto delle belle diapositive. Difende molto meglio di me sull’erba. Ma con il mio rovescio molto piatto, ho ancora un gioco che si adatta bene a questa superficie. »
“Ha fatto ancora quattro giorni di allenamento sull’erba prima dell’inizio del torneoaggiunge Pujo. E anche se non gli piace particolarmente questa superficie, è evoluto mentalmente in relazione al suo approccio. Sa che può giocare bene sull’erba. Ha il servizio che dà fastidio, risponde bene, sviluppa sempre meglio il suo gioco in avanti, ha davvero argomenti. »
Contro Medvedev (5°), con il quale si è allenato diverse volte ai tempi in cui entrambi lavoravano all’Elite Tennis Center di Cannes, Müller avrà l’opportunità di spuntare diverse caselle mercoledì sul Campo Centrale. Raggiungi per la prima volta il terzo round di un torneo del Grande Slam; entrare nella Top 10 per la seconda volta, dopo Andrey Rublev (6°) all’ultimo Masters 1000 di Roma e, quindi, convalidare senza dubbio il suo ritorno nella top 100 assicurandosi al tempo stesso un posto nel big draw del prossimo US Open. Il tutto senza contare il fatto di vincere, in caso di prestazione, il più grande premio in denaro della sua carriera, visto che 170.000 euro vanno a chi si qualificherà al terzo turno di Wimbledon quest’anno.
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