[ad_1]
In effetti, il motorsport è già stato presente due volte ai Giochi Olimpici. Il primo, ai Giochi di Berlino del 1936, sotto forma di a rally. Poi a Monaco nel 1972, sempre con il rally come disciplina. Ma in entrambi i casi il rally veniva presentato come uno sport non ufficiale e non c’erano nemmeno medaglie per i vincitori.
Per conoscere il destino riservato allo sport meccanico dal movimento olimpico, dobbiamo consultare lo statuto del Comitato Olimpico Internazionale, nel quale è da tempo iscritta questa formula: “Non sono ammessi gli sport in cui la prestazione dipende essenzialmente dalla propulsione meccanica. » Semplice. Da ciò si deduce che il motorsport non dipende abbastanza dalle capacità fisiche degli atleti… Resta il fatto che le autorità olimpiche concordano anche sull’equipaggiamento automobilistico che non sarebbe giusto per tutti i concorrenti.
Un cambiamento apre la porta
Ma nel 2007, un grande cambiamento, questa menzione è stata rimossa dalla Carta. Non ci sarebbe più alcun ostacolo giuridico all’introduzione degli sport motoristici ai Giochi Olimpici. Essendo consentita l’introduzione di nuovi sport anche per ciascuna città che organizza le Olimpiadi, la possibilità esiste davvero. Quest’anno, ad esempio, vedremo per la prima volta breakdance. A Los Angeles nel 2028 vedremo il cricket o il flag football.
Tuttavia, se mai uno sport meccanico dovesse comparire ai Giochi Olimpici, ciò porrebbe un’altra domanda: quale disciplina? A voi la scelta: Formula 1, endurance, rally… in macchina? su una moto? Una decisione che non sarebbe priva di problemi infrastrutturali e ambientali per la città che vorrebbe affrontarla.
[ad_2]
Source link
- Hypnotiseur comique, recyclage du changement et généalogie : sept choses à savoir à North Smithfield cette semaine - novembre 4, 2024
- Mount Aloysius dévoile un nouveau laboratoire sur les scènes de crime et vante un certificat de généalogie d’enquête - novembre 2, 2024
- Un orphelin de la Shoah retrouve une famille - novembre 1, 2024