Perché rimbomba sugli spalti del Rayo Vallecano



“Non è stato realizzato nulla di simile da quando Maradona ha firmato per il Napoli. » È con queste parole che Raul Martin Presa, presidente del Rayo Vallecano dal 2011, ha riassunto l’arrivo di Giacomo Rodríguez33 anni, nel suo locale. Al microfono di El Partidazo Cope, il 27 agosto, Presa aveva di che vantarsi: James è stato nominato miglior giocatore dell’ultima Copa America e il suo ritorno nella Liga, dopo un’esperienza contrastante al Real Madrid (2014-2020), sembra come un bel colpo. Nelle strade di Vallecas, l’ingaggio del numero 10 colombiano non dovrebbe però bastare a calmare tutti i tifosi. Tre anni fa, l’arrivo di Radamel Falcao Non è cambiato nulla: i tifosi del Rayo, in primis il gruppo ultra Bukaneros, nutrono un profondo risentimento nei confronti del presidente.

Nel 2015 quest’ultimo, ad esempio, criticò Presa per essere diventata azionista di maggioranza della franchigia di Oklahoma City – che allora militava nella Second Division americana – per dare vita al… Rayo Oklahoma City. Cinque anni dopo, nel pieno della pandemia di Covid-19, gli ultras locali deploravano la disoccupazione parziale dei dipendenti del club, giudicando il presidente troppo vicino ai suoi soldi. Più recentemente, hanno denunciato il disprezzo della sezione femminile del Rayo by Presa (tema ben documentato dalla stampa spagnola) o il suo desiderio di costruire un nuovo recinto, più moderno, lontano da quello attuale.

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L’interessato ha preso l’abitudine di respingere le critiche. « Il nuovo stadio è essenziale affinché tutti i Rayistas possano assistere alle partite e le nostre entrate aumentino », ha dichiarato recentemente a Marca. “È tutto politico”, dice un esperto. Hai da una parte la tifoseria più a sinistra di tutta la Prima Divisione e un presidente che a destra è un uomo d’affari. Quando metti piede a Vallecas, ti accorgi subito che si tratta di due mondi che si incontrano. Il Rayo è il club di quartiere per eccellenza, il club “social”. »

E un fan, piuttosto irritato, ha ricordato quella Presa “è arrivato al punto di convalidare la scomparsa del fulmine, IL simbolo del club, sulla maglia di casa di questa stagione”. La provocazione è troppo per i Bukaneros? Per l’esordio casalingo di James Rodriguez, che potrebbe svolgersi il 16 settembre contro l’Osasuna, dietro una delle porte sarà esposto ancora una volta uno striscione. Su fondo rosso appariranno quattro parole tutte in bianco: “La franja es sagrada” (la striscia/fulmine è sacra, in riferimento alla storica maglia bianca barrata con una diagonale rossa). A Vallecas, le stelle non bastano per relegare certi soggetti in secondo piano.



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