Pierre Sage, allenatore dell'OL: « Verrà adottata una posizione che non posso rivelarvi »



L’OL ha sempre due strade per raggiungere l’Europa. Vincendo la Coupe de France, Il 25 aprile, al Lille, contro il PSG, o finendo almeno al settimo posto in Ligue 1. Ma per avere qualche possibilità in più di vincere il primo trofeo dal 2012, l'OL dovrà, forse, non schierare la sua migliore squadra possibile domenica, a Clermont, una squadra che lui battuto solo una volta in campionato. Sei giocatori, infatti, rischiano il cartellino domenica, che li priverebbe della finale della Coupe de France: Alexandre Lacazette, Ernest Nuamah, Ainsley Maitland-Niles, Corentin Tolisso, Saïd Benrahma e Nicola Tagliafico.

Ma durante la sua conferenza stampa, Pierre Sage non ha voluto lasciar trapelare il minimo indizio sulle scelte che verranno prese: “Abbiamo parlato con i giocatori, abbiamo avuto discussioni abbastanza franche senza pressioni per vedere lo stato d’animo che è emerso. Verrà adottata una posizione che non posso rivelarvi. » Di fronte alle domande che sull'argomento si sono moltiplicate, l'allenatore del Lione è rimasto sulla difensiva: « Questa situazione ha una grande influenza sulla conferenza stampa, ma anche sullo spogliatoio, ha ammesso. Ma non esiste una gerarchia tra Campionato e Coppa. Abbiamo il dovere di vincere a Clermont. Avremmo dovuto prendere le scatole prima? Non riesco a capire questo atteggiamento. A Lille, se i giocatori avessero pensato alle carte invece di invertire la tendenza, la corrente sarebbe rimasta dov'era… »



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