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Primoz Roglic, vincitore della 6a tappa del Critérium du Dauphiné e nuova maglia gialla : “La forma era abbastanza buona per vincere oggi, anche se avevo dolore alla spalla. La squadra ha fatto un ottimo lavoro, ho detto a Sacha (Vlasov) di andare lì, di dare tutto. Sono contento del nostro stato d'animo, tutto è andato per il verso giusto, è sempre bello vincere, soprattutto perché stamattina fino alla partenza non ero sicuro che avesse senso fare la tappa. Non riesco nemmeno a raggiungere le tasche a causa della spalla, quindi mi fa molto male il collo adesso e alla fine ero un po' preoccupato prima di scattare e dare il massimo. Comincio ad avere una lunga storia di problemi con questa spalla, mi piacerebbe poterla utilizzare ancora dopo la mia carriera. Questa vittoria ha dato comunque un po' di senso a tutto, ai sacrifici della mia famiglia, che non vedo quasi da un mese, alle loro preoccupazioni anche quando accadono cadute come quella di ieri. Adesso è solo un bonus, vedremo nei prossimi giorni. »
Remco Evenepoel, dopo aver perso la maglia gialla: “L'ho detto a inizio settimana, non mi sentivo ancora al meglio sui dossi, sulle salite, penso che sia questa la risposta. Non è che fossi davvero al limite perché riuscivo ancora ad accelerare alla fine, ma quando non sono al 100% c'è sempre un piccolo momento difficile di 4-5 minuti ed è qui che… Sto perdendo tempo. Sono venuto qui per cercare di migliorare il mio livello, per diventare più forte, per questo non mi sono arreso, ho lottato fino alla fine. Lo sapevo, niente di grave, c'è ancora da lavorare, questo è chiaro, ma siamo qui per questo. Non siamo venuti per vincere il Delfinato, io sono lucido, ho già vinto una tappa, lì ho lottato, ci sono ancora tanti ragazzi che sono arrivati dietro di me. Non dobbiamo dimenticare che ho solo 4-5 settimane di allenamento nelle gambe. Sono solo un essere umano, non un robot. Bisogna avere pazienza, il Tour finisce a Nizza e non questa domenica. Sono ancora 2°, c'è una posizione per cui lottare, senza pressioni, dando il massimo ogni giorno. Come ho detto, la mia settimana è già un successo, vedremo dove andrò a finire domenica, ma tutto può e niente deve. »
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