Il PSG non è mai realmente esistito, questo giovedì, nella caldaia del Veszprem HC (Ungheria) per la seconda giornata di Champions League. Totalmente dominati e soprattutto colpevoli di un enorme vuoto d’aria nel secondo tempo, i parigini hanno perso pesantemente 41 a 28. Con questa battuta d’arresto, i compagni di squadra di Luka Karabatic confermano la loro sfortuna di inizio stagione.
Questo poster tra le due contendenti al titolo della Champions League sembrava tuttavia un incontro serrato e decisivo per lanciare pienamente il cammino europeo. Ma dopo 13 minuti di gioco gli ungheresi cominciano a prendere il largo contro i parigini incapaci di trovare soluzioni (13′, 9-5).
Un secondo periodo inspiegabile
Nonostante una bella rimonta poco prima dell’intervallo (30′, 18-15), le speranze del PSG si spengono presto al rientro dagli spogliatoi. In soli sei minuti, quando si erano appena portati a due reti da Veszprem (35, 22-20), i parigini hanno perso completamente il conto della partita (41′, 32-21). In 18 minuti di gioco, hanno subito 18 gol, puniti dalla generosità difensiva e dalle palle perse (27 in totale, di cui 15 nel secondo tempo).
Quello che seguì fu solo un recital ungherese, guidato in particolare dai tre nazionali francesi, Nedim Remili (7 gol), Hugo Descat (5 gol) e Ludovic Fabregas (3 gol). Domenica i parigini avranno l’occasione di rassicurarsi in Championship contro il Dunkerque, a pochi giorni dalla terza giornata di Champions League, contro il Wisa Pock.
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