« Puppy Eyes » non si è evoluto solo per gli umani

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Quando un cane ti guarda con quei grandi occhi tristi, è difficile non cedere al suo fascino. Fino a poco tempo fa, si pensava che questa capacità dei cani di esprimere le emozioni attraverso gli occhi fosse un tratto evolutivo unico sviluppato durante il loro addomesticamento per comunicare con gli esseri umani. Tuttavia, un nuovo studio capovolge questa teoria.

L'evoluzione dei muscoli facciali nei cani domestici

L'evoluzione dei cani domestici è stata influenzata da migliaia di anni di convivenza e cooperazione con gli esseri umani. Una parte affascinante di questa evoluzione riguarda i muscoli facciali, in particolare quelli che permettono il movimento movimenti espressivi delle sopracciglia.

Delle ricerca recente infatti dimostrano che i cani domestici (Cane di famiglia) hanno sviluppato muscoli facciali particolarmente adatti a comunicare con i loro proprietari umani. Nel dettaglio, i ricercatori hanno rispetto la struttura muscolare facciale dei cani domestici e dei lupi. Hanno poi scoperto che i muscoli responsabili del movimento delle sopracciglia erano quasi inesistenti nei lupi, ma molto sviluppati nei cani domestici. Ciò suggerisce che i cani si siano evoluti per comunicare meglio con gli esseri umani utilizzando le espressioni facciali.

Tra questi muscoli spiccano particolarmente quelli coinvolti nel movimento delle sopracciglia. Questi muscoli permettono ai cani di alzare espressamente le sopracciglia, creando i famosi “occhi da cucciolo”. Questa particolare espressione dà ai cani uno sguardo triste o imploranteche tende ad attirare l'attenzione degli esseri umani e suscitare risposte empatiche.

Tuttavia, non è ancora chiaro se anche le specie di canidi selvatici altamente sociali possano utilizzare una comunicazione visiva espressiva simile. Nell'ambito di lavoro recentei ricercatori si sono quindi interessati Cani selvaggi africani (Licaone dipinse). Questo canide si impegna in tattiche di caccia di gruppo sofisticate e coordinate per ottenere selvaggina di grandi dimensioni utilizzando i suoi metodi di comunicazione altamente sviluppati.

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occhi di cane selvatico
Crediti: Henk Bogaard/iStock

Muscoli facciali molto sviluppati

Per questo lavoro, i ricercatori hanno condotto uno studio dettagliato sezionando un maschio adulto per analizzare e descrivere la sua muscolatura facciale e dell'orecchio. È emerso che il muscoli elevatore dell’occhio mediale (LAOM) e retrattore dell’occhio laterale (RAOL)., che consentono movimenti espressivi degli occhi e delle sopracciglia come l'innalzamento delle sopracciglia per creare un « aspetto da cucciolo di cane », erano ben sviluppati anche in questa specie. Ciò suggerisce che queste espressioni facciali sono importanti per la comunicazione sociale nei cani selvatici africani e non solo un prodotto dell’addomesticamento dei cani.

Ben sviluppato è anche il muscolo orbicolare dell'occhio, responsabile della chiusura delle palpebre Licaone dipinse. Ciò indica che le espressioni facciali intorno agli occhi svolgono un ruolo cruciale nella comunicazione non verbale all’interno dei branchi.

I risultati di questo studio mostrano quindi che le espressioni facciali, in particolare quelle che coinvolgono gli occhi, non sono esclusive dei cani domestici. Anche i cani selvatici africani usano queste espressioni per la comunicazione sociale. Consentono sottili segnali visivi, facilitando una comunicazione efficace nei vasti spazi aperti della savana. Ciò quindi mette in discussione l’idea che questi muscoli si siano sviluppati esclusivamente per facilitare le interazioni tra cani domestici ed esseri umani.



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